Storia di Ugo Agostoni

Buon dilettante, nella categoria superiore confermò le sue qualità soltanto a sprazzi. Atleta forte e regolare ha ottenuto diversi piazzamenti di riguardo nel Giro d'Italia (2° nel 1912) e in classiche come la Milano-Sanremo (3° nel 1918) e il Giro di Lombardia (4° nel 1919) e nel Campionato Italiano (2° nel 1911 dopo Dario Beni), ma é soprattutto riuscito ad ottenere due grosse affermazioni come il Giro dell'Emilia ('12) e la Milano-Sanremo ('14). Quest'ultima affermazione è legata ad una volata caotica e convulsa nella quale riuscì fortunosamente a trovare il varco giusto per sopravanzare gli avversari. Buon velocista, discreto passista (stabilì pure un record italiano dell'ora, poi non omologato per un'errata misurazione della pista) e spericolato discesista (conquistò il Giro dell'Emilia 1912 grazie ad un'audacissima fuga proprio in discesa), vide la sua carriera bloccata negli anni migliori dalla Prima Guerra Mondiale dopo la quale non riuscì più ad emergere sensibilmente. Deceduto in seguito ad un'operazione chirurgica, per ricordarne le gesta a Lissone dal '46 viene organizzata una corsa, ormai diventanta classica, che porta il suo nome.