Albrecht Ramon

Nato a Brigge l'1 novembre 1920, professionista dal 1941 al 1951. Val la pena scrivere un po' di questo corridore dimenticato e sfortunato. Uno di quelli che ha visto le sue buone qualità generali trovare, dapprima un freno in quella guerra che, per lui, fu davvero tale, nel senso che abbracciò le armi e finì per subire il nazismo. Poi, quando dopo il conflitto stava raccogliendo i segni delle sue qualità, un incidente in corsa a Waarschoot, materializzatosi in un'auto che gli tagliò la strada, lo costrinse alla sedia a rotelle. C'è anche lui, dunque, fra coloro che han visto la propria carriera mozzata dalla pericolosità di certe prove, o dalla incoscienza di taluni automobilisti. Prima della guerra fece in tempo a mettersi in evidenza vincendo, nel '42, ad Oostrozebeke, poi dopo la triste parentesi, ad Emelgem e Blankenberge nel '45. Di qui un crescendo: nel '46 vinse il Giro del Belgio; nel '47 la Rollegem-Kapelle, a Mortsel, nella difficile prova di Sluitingsprijs, di nuovo a Rollegem; nel '48 vinse i Campionati delle Fiandre ed altre corse minori e raggiunse tangibilità internazionale coi secondi posti nel Giro delle Fiandre e nella Gand Wevelgem. L'esplosione delle qualità di Ramon, si videro nel '49 dove alla vittoria nella Parigi Tours aggiunse una dozzina di successi in Belgio, compresa la semiclassica Bruxelles - Namen - Bruxelles, battendo con costanza lotti di corridori di peso. Nel 1950 si laureò Campione del Belgio e vinse ad Arras, nonché la semiclassica GP Beekcman e, nel suo ultimo anno, prima di essere coinvolto nel grave incidente citato, il Giro delle province fiamminghe, nonché altre quattro prove minori.
Article posté par: Maurizio Ricci (Morris)