Storia di Ferdinando Terruzzi

Il piccolo Nando già a cinque anni fu "costretto" dal padre, fanatico di ciclismo, a gareggiare in bici. Poi intervenne la passione per le due ruote e nacque il Campione. Ferdinando "Nando" Terruzzi appartiene alla cerchia dei massimi specialisti nelle Sei Giorni dopo esser stato buon velocista come testimonia il titolo di campione olimpionico nel tandem conquistato nel '48 a Londra assieme a Perona. Nessun titolo, invece, in Italia a parte quello tra gli allievi nel '42; è stato, infatti 2° nel '43 e '45, 3° nel '46 e '47 fra i dilettanti e 3° tra i professionisti nel '49 nella velocità.
Ha disputato 149 Sei Giorni in tutto il mondo vincendone 24 con vari compagni d'avventura: Arnold, Rigoni, Gillen, Poblet, De Rossi, Sacchi, Faggin, Anquetil, Darrigade, Post e Lauers. Un'altra vittoria a St. Etienne, con Gillen, nel '53 venne annullata per irregolarità. Nel '57, a 33 anni, vinse il Criterium d'Europa dall'americana con l'australiano Arnold.
Ha gareggiato in tutto il mondo e fra una gara ed un'altra trascorreva la vita sull'aereo che lo portava alle riunioni che si susseguivano incessanti. Si correva per sei giorni di seguito, pomeriggio e notte anche con la febbre o qualche costola rotta. Ha corso soprattutto in Francia (dove si sposò e mise su casa a Nizza), Germania, Australia e Canada. Da Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, partì per un'avventura incredibile che lo vide trionfatore ovunque fuorchè nella sua Patria dove gareggiò poco e vinse solo a fine carriera (al Vigorelli di Milano con P.Post) e questo è il suo unico rammarico. Difese i colori di varie squadre straniere ma anche italiane fra le quali la Nivea, la Carpano, la Molteni, la Ignis e la Philco.
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