Storia di Louis Bergaud

La carovana lo conosceva con il nome di "Lily". Piccolo, nodoso come un olivo, ma solido e resistente, proveniva da una famiglia contadina, avendo conosciuto fin da piccolo la durezza del lavoro dei campi.
Abbandonato il lavoro agricolo che non garantisce la sussistenza, diventa minatore e contemporaneamente ottiene la licenza di esordiente a Hopital-Ydes, un villaggio nelle vicinanze. Dopo una bella carriera in corse locali, in una corsa sulla Costa Azzurra, nel '53, viene notato da Raphael Geminiani, che gli propone di accasarsi nella squadra che porta il suo nome. Nel '54 prende il via al Tour nella formazione del Sud-Ovest. I giornalisti lo battezzano "la pulce del Cantal", a causa della piccola statura. Grande scalatore, è sempre fra i migliori in salita. Nel '58, schierato nella squadra nazionale al Tour, vince l'undicesima tappa, Dax-Pau, classificandosi però solo 97°, mentre alla sua prima partecipazione era giunto 7°. Nel '61 vince un'altra tappa del Tour, la Metz-Strasburgo, attraverso il colle della Saverne. Due volte vincitore della Polymultipliée ('57 e '58), ha vinto anche il Giro della Dordogna e della Corrèze.
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