Storia di Gabriel Poulain

Appartiene alla leggenda del ciclismo su pista oltre che per le vittorie per lo stile e la tattica. Il suo massimo alloro fu il titolo mondiale nel 1905 ad Anversa, ma per quattro volte è stato sconfitto nella finalissima: da Ellegaard nel 1906 e 1908, da Dupré nel 1909 e da Moeskops nel '23, a 39 anni. Interruppe la sua carriera per la passione per l'aviazione; creò infatti un aereo a pedali che il 9 luglio 1921 a Monthelery compì un volo di metri 12,30 elevandosi da terra di metri 1,30: per questo venne chiamato l'"arcangelo Gabriele". Riprese allore le competizioni e riconquistò nel '22 e '24 il titolo di campione di Francia che aveva già ottenuto nel 1905 (anche qui numerosi i piazzamenti: l'ultimo fu il secondo posto nel '25). Ha legato il suo nome al più lungo dei surplaces nella storia della velocità arrivando a 3 ore e 36 minuti in alcune soluzioni per interruzioni dovute a varie ragioni nella "bella" della finale che, sulla pista di Vincennes, l'opponeva al tedesco Mayer. A quel punto sia la giuria che il pubblico si allontanarono e i due contendenti risolsero il match spartendosi la posta in palio (200 franchi-oro).
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