Storia di Giuseppe Angiolino Beghetto

E' stato uno dei massimi velocisti del ciclismo italiano prodotto dalla generosa scuola della S.C. Padovani; sia all'inizio della carriera (campione italiano esordienti '55 e allievi '56) che nella fase conclusiva (vincendo due tappe del Giro della Sardegna '69 per la Ferretti diretta da Alfredo Martini e una della Tirreno-Adriatico '71 con la Zonca) compì pure fruttuose sortite in gare su strada. Ma è stata la pista il suo regno: campione italiano di velocità allievi '56 e '57, campione italiano del chilometro '58 e '62, campione olimpico '60 nel tandem insieme a Bianchetto, campione italiano di velocità dilettanti nel '61 e nel tandem nel '61 e '62, sempre in coppia con Bianchetto. Diventato professionista è stato per tre volte campione mondiale velocità (nel '65 a San Sebastian, nel '66 a Francoforte e nel '68 a Roma), tre volte campione italiano ('67, '68 e '69) oltre a decine di altre vittorie. Detenne pure i primati mondiali del chilometro e dei 200 metri fra i dilettanti. Nel '70 affrontò il Tour de France ritirandosi all'undicesima tappa.
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