Ercole Marabotto e la sua "impresa" nella Rho-Macugnaga
19 luglio 1953.
Da RHO a MACUGNAGA (2° G.P. BONECCHI).
Ancora in gruppo giunsi ai piedi della salita (30 chilometri) che porta a Macugnaga con un ritardo di 8 minuti dai fuggitivi.
Dopo alcuni chilometri di ascesa sentii che le pendenze erano particolarmente adatte a me e lasciai il "grosso". Continuai con il mio passo e sorpassai alcuni fuggitivi staccatisi dal gruppetto di testa. A quel punto capii di poter arrivare nei primi dieci ed aumentai il ritmo. Incoraggiato dalla gente lungo la strada, continuai a ridurre il distacco, raggiunsi i primi, ripresi fiato e mi alzai sui pedali per rilanciare la mia azione ed andarmene da solo. Purtroppo una foratura mi costrinse a fermarmi, sostituire il tubolare ed inseguire nuovamente.
Mi riportai ancora sui primi quando apparve lo striscione d'arrivo. Ormai privo di energie non mi restò che assistere alla volata finale. Vinse il Sanremese Maccagnan mentre io mi classificai ottavo prendendo così un premio in denaro.
Ecco l'ordine di arrivo di TUTTO SPORT:
1. Maccagnan Bruno (S.C.Cugge Sanremo); 2. Fantini Adriano (Pedale Ossolano); 3. Finessi Secondo (Pedale Ravennate); 4. Piumarta Paolo (Bici Club Omegna); 5. Mancini Giorgio (Ascoli Piceno); 6. Colombo Luciano (Cremonese); 7. Porta Elio (Pedale Tortonese); 8. Marabotto Ercole (U.C.Savonese); 9.Miserocchi Angelo (S.C.Baracca di Lugo); 10. Ravera Igino (Pedale Acquese) a 2'25''; 11. Ciapini Vasco a 3'; 12. Masoni Roberto a 3'25''; 13. Miazza Nicoliano; 14. Mattioli Celestino a 3'50''; 15. Vignono Walter.
Dopo aver narrato la sua impresa innumerevoli volte, a 60 anni di distanza, la Rho-Macugnaga resta per Marabotto il racconto cavallo di battaglia e allo stesso tempo il ricordo più amaro della sua carriera.
Peccato che il cronista di turno non si sia accorto che Marabotto non facesse parte dei fuggitivi sui quali si è riportato per due volte annullando un distacco enorme.
Da RHO a MACUGNAGA (2° G.P. BONECCHI).
Ancora in gruppo giunsi ai piedi della salita (30 chilometri) che porta a Macugnaga con un ritardo di 8 minuti dai fuggitivi.
Dopo alcuni chilometri di ascesa sentii che le pendenze erano particolarmente adatte a me e lasciai il "grosso". Continuai con il mio passo e sorpassai alcuni fuggitivi staccatisi dal gruppetto di testa. A quel punto capii di poter arrivare nei primi dieci ed aumentai il ritmo. Incoraggiato dalla gente lungo la strada, continuai a ridurre il distacco, raggiunsi i primi, ripresi fiato e mi alzai sui pedali per rilanciare la mia azione ed andarmene da solo. Purtroppo una foratura mi costrinse a fermarmi, sostituire il tubolare ed inseguire nuovamente.
Mi riportai ancora sui primi quando apparve lo striscione d'arrivo. Ormai privo di energie non mi restò che assistere alla volata finale. Vinse il Sanremese Maccagnan mentre io mi classificai ottavo prendendo così un premio in denaro.
Ecco l'ordine di arrivo di TUTTO SPORT:
1. Maccagnan Bruno (S.C.Cugge Sanremo); 2. Fantini Adriano (Pedale Ossolano); 3. Finessi Secondo (Pedale Ravennate); 4. Piumarta Paolo (Bici Club Omegna); 5. Mancini Giorgio (Ascoli Piceno); 6. Colombo Luciano (Cremonese); 7. Porta Elio (Pedale Tortonese); 8. Marabotto Ercole (U.C.Savonese); 9.Miserocchi Angelo (S.C.Baracca di Lugo); 10. Ravera Igino (Pedale Acquese) a 2'25''; 11. Ciapini Vasco a 3'; 12. Masoni Roberto a 3'25''; 13. Miazza Nicoliano; 14. Mattioli Celestino a 3'50''; 15. Vignono Walter.
Dopo aver narrato la sua impresa innumerevoli volte, a 60 anni di distanza, la Rho-Macugnaga resta per Marabotto il racconto cavallo di battaglia e allo stesso tempo il ricordo più amaro della sua carriera.
Peccato che il cronista di turno non si sia accorto che Marabotto non facesse parte dei fuggitivi sui quali si è riportato per due volte annullando un distacco enorme.
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