Storia di Ardelio Trapè

Ardelio nasce a Montefiascone nell'aprile del 1919. Inizia a gareggiare nel 1938 con la G.I.L. del suo paese, passando l'anno successivo alla Forza e Coraggio Macao di Roma. E' considerato una promessa del ciclismo laziale, ma la sua attività sportiva s'interrompe nel 1940 quando è inviato sul fronte di guerra in Africa. Tornato in Italia riprende il suo lavoro di ciabattino e il ciclismo viene accantonato. Nel 1949, ormai trentenne, decide di ricominciare con la bicicletta. Corre con il G.S. Montefiascone e nel 1951 approda al G.S. Gori dove conquista numerosi successi sulle strade del Lazio. Nel 1952 le sue vittorie sono addirittura 17 pur avendo avversari di valore come Monti, Marcoccia e Ciancola.L'anno seguente entra nei quadri della sezione ciclismo della Lazio dove rimarrà per quattro stagioni. Innumerevoli i successi riportati per i colori biancocelesti. Nella sua prima annata taglia il traguardo per primo quattordici volte, stabilendo anche dei primati come quello in maggio di quattro successi in appena sei giorni ed è campione regionale. Nel 1954 stabilisce con 22 vittorie il record italiano tra "i puri". Per la sua età, la tempra e la classe viene definito dalla stampa "Il Gino Bartali dei dilettanti". Tra i successi dell'annata anche la prima tappa del Giro di Puglia e Lucania dove indossa la maglia bianca e concorre sino all'ultimo per il successo finale. Dopo diversi tentativi riesce finalmente a vincere una corsa a tappe nel settembre del 1955 quando si assicura il Giro dell'Umbria. Nel 1956 conquista 8 vittorie e porta alla Lazio il fratello minore Livio che quattro anni più tardi sarà Campione Olimpico a Roma. Chiude la sua attività agonistica nel 1957 gareggiando con la A.S. Roma.
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