5 febbraio 2011 - G.P. Costa degli Etruschi

Il Gran Premio Costa degli Etruschi edizione 2011 si presenta con una importante novità: la partenza inedita da Pomarance (PI) ed un percorso rinnovato. Inoltre rende omaggio alla memoria dell'amico Franco Ballerini, a un anno dalla scomparsa, e di Sauro Bettini il fratello del due volte campione mondiale e oro olimpico. Corsa baciata da uno splendido sole fin dal primo chilometro. Dopo il via puntuale alle 10.45 dalle colline di Pomarance (PI), al chilometro cinque la corsa si accende grazie all'attacco di quattro coraggiosi: Cherel Mikael (AG2R La Mondiale), Brandle Matthias (Team GEOX-TMC), Damiano Margutti (De Rosa -Ceramica Flaminia) e Luca Fioretti (Ora Hotels Carrera). Il gruppo se la prende comoda e al primo passaggio da Pomarance i battistrada viaggiano con oltre tre minuti di vantaggio. Sotto il Gpm di Canneto (km 80) transita per primo l'austriaco Brandle, il plotone degli inseguitori a 7'. Il distacco aumenta ancora in cima alla salita di Monteverdi (km 86) con il gruppo guidato dalla Liquigas che accusa un ritardo massimo di 9' a Guardistallo. Brandle si conferma il più combattivo della fuga regalando una grande soddisfazione ai colori di TMC Transformers. L'austriaco infatti è transitato per primo anche sul secondo Gpm vincendo un premio speciale. Tornando verso Donoratico comincia la rimonta del gruppo; all'inizio del circuito finale da ripetersi due volte il vantaggio dei battistrada è sceso a 1'20" grazie alle poderose tirate della Colnago. I quattro iniziano l'ultimo giro con un vantaggio di appena 32". La loro avventura termina dopo 178 chilometri di fuga con Brandle che è l'ultimo del quartetto ad arrendersi alla rimonta inesorabile del gruppo a poche centinaia di metri dal traguardo, quando sta iniziando la volata finale. Il treno della Liquigas sorprende gli uomini della Lampre con Cimolai e Sagan che pilotano alla perfezione Viviani che poi di potenza finalizza nel migliore dei modi il lavoro dei compagni imponendosi con autorevolezza su Ferrari e Favilli, atleta di casa di Venturina (Livorno) a pochi chilometri da Donoratico che ha così raccolto l'applauso caloroso del suo pubblico.
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