Storia di Rebo Mariani

Il 04/02/2013 si e spento a Foligno l'indimenticato campione del ciclismo Rebo Mariani detto "lu Ruspittu" Rebo era nato a Belfire il 13/02/1931 cominciò la sua attività agonistica nel 1948 all'età di 17 anni nella categoria allievi e subito ottenne cinque vittorie, due secondi posti e un terzo posto, grazie anche ai preziosi consigli di un ex campione come Filippo Torti. Nel 1949 da allievo in forza al Velo Club Foligno Lu Ruspittu così chiamato perche piccolo di statura ma con due gambe enormi tipiche dei corridori ciclisti riportò diciannove vittorie tra cui la 1° coppa Lupparelli ove giunse primo con un distacco sull'immediato inseguitore di ben dodici minuti in oltre vinse anche il titolo di campione Umbro allievi. Il 21 Agosto dello stesso anno vinse due gare nello stesso giorno organizzate dal centro sportivo italiano e dal Velo club Foligno, la prima a Foligno la seconda a Bettona dove arrivò al traguardo con 10 minuti di distacco sul secondo classificato. Sempre nel 1949 vinse anche gare su circuito tra le quali quella di Rieti Oltre alle diciannove vittorie totalizzò 9 secondi posti e 7 terzi posti. Nel 1950 a diciannove anni Rebo Mariani lasciò il Velo Club Foligno per difendere i colori del Cicli Terni come dilettante junior. Oltre a decine di ottimi piazzamenti dentro i primi cinque posti ottenne la vittoria in numerose gare. Fu primo nella seconda Coppa Pitignano e nel secondo Gran Premio cicli Terni, gara valevole per la selezione Umbra dei dilettanti che avrebbero poi partecipato ai campionati Italiani vinse la seconda Coppa Lupparelli con ben dodici minuti di vantaggio sul secondo arrivato, vinse il secondo Gran Premio Pirelli a Terni. Nel 1950 ottenne 8 vittorie oltre al titolo di Campione Umbro di ciclo Campestre. Nello stesso anno grazie all'ottimo punteggio acquisito passo a gareggiare tra i dilettanti senior. Nel 1951 tornato a difendere i colori del Velo Club Foligno oltre a riconfermarsi campione Umbro su strada per le sue doti di passista ma soprattutto di scalatore vinse molte gare tra le quali la sesta coppa Ponti la sesta coppa Mario Santucci, la coppa caduti di Superga a Petrignano di Assisi, la coppa caduti del lavoro, fu primo a Ponte Felcino nella coppa Pibigas, vinse a Portocivitanova il primo gran premio della calzatura, vinse ancora la Coppa Ponti, fu primo nella quarta coppa san Filippo, primo nella quarta coppa 1° Maggio a Perugia, primo nella Coppa Ugolinelli, primo nel Gran premio Palazzo di Assisi, primo nel Gran premio Eugubino, primo nel terzo Gran Premio Pirelli a Perugia, primo nel secondo Gran Premio a Magione, primo nel secondo Gran Premio Caduti a Terni, primo nel gran premio Caduti ad Assisi, primo nel terzo gran premio fiera di Roma, primo nel gran premio Gantesi a Foligno, in fine arrivò con il gruppo di testa ai campionati Italiani a Parma, nonostante ben tre forature. Figurò bene in fine nella premondiale a Macerata dove ruppe un freno e nel gran premio Langione di Montefalco. Nel 1952 Rebo Mariani lasciò di nuovo il Velo Club Foligno per difendere i colori della società ciclistica Ugolinelli dove ottenne sette vittorie tra cui la durissima Firenze Rimini dove giunse primo con tre minuti di distacco, dopo una fuga durata otre 100 chilometri alla media di 35 km orari lo stesso anno vinse anche la Firenze Prato, ma ebbe sfortuna ai campionati Italiani ad Alessandria valevole per l'ultima prova dei premondiali. Vinse il Circuito di Spoleto, fu primo a Palazzo di Assisi e in fine primo a Porto Umbro di Castiglion del Lago. Nel 1953 vinse l'ottava Coppa Giannino Di Santi ove erano presenti corridori di molte regioni di Italia, vinse di nuovo il Circuito di Spoleto, la Coppa Aldo Landi a Valdarno, la Coppa Rossini a Torrette di Ancona, vinse a Levane, a Serra San Quirico il Circuito dei cinque monti e la quinta edizione del Circuito delle tre valli a Foligno. Sempre nel 1953 ebbe un grave incidente a Ponte Valle ceppi dove un autovettura gli tagliò la strada a pochi metri dal traguardo negandogli l'ennesima vittoria per distacco e facendolo finire in coma per più di una settimana. Poi nel 1954 Rebo Mariani passò insieme al fratello Franco discreto atleta ciclista e poi successivamente ottimo pugile professionista, ed al compagno di squadra Desideri, con la società sportiva fratelli Nardi di Selci Lama e vinse il quarto trofeo Learco Guerra a Perugia e il sesto gran premio industria e commercio a Foligno e la quarta coppa dei laghi a Chiusi. Ma prima che finisse la stagione, per motivi di lavoro, insieme al suo più fedele amico e braccio destro, Ferdinando Desideri, lasciò l'Italia per recarsi in Francia dove restò per ben tre anni. Egli non abbandonò la carriera ciclistica anzi ottenne in poco tempo numerosi successi in territorio francese prima e in Lussemburgo dove vinse il campionato a squadre. Da segnalare anche qualche successo in gare aperte, cioè in gare assai frequenti in quegli anni dove potevano partecipare anche atleti di categorie superiori, e in un occasione batte anche professionisti reduci dal Tour de France. A questo proposito occorre ricordare che all'epoca le corse aperte, nelle quali potevano partecipare atleti di varie categorie erano un evento assai frequente , quindi i suoi successi non figuravano ufficialmente in quanto pure essendo vincitore di categoria non risultava il vincitore assoluto della tappa, più di una volta giunse 2° o 3° assoluto e 1° di categoria. Praticamente quasi imbattibile in salita, molti suoi successi li ha ottenuti oltre che in salita anche per distacco. Innumerevoli sono i Gran premi della montagna vinti. Solo da pochi anni è stato battuto un suo record ottenuto negli anni '50 sulla salita dei Mandrioli, ma allora si correva con bici che pesavano più del doppio di quelle attuali e anche le strade certo non erano le stesse. Non passò mai professionista un po' per sfortuna ma anche perché mal sopportava le regole imposte dai dirigenti sportivi, era un corridore fortissimo ma anche difficilissimo da gestire che non si assoggettava a ordini di scuderia, con una sua personale visione della tattica da usare in gara, giusta o sbagliata che fosse. Il 3 luglio del 1959 quando già a fine carriera gareggiava sporadicamente disputò la sua ultima corsa festeggiando con l'ennesima e ultima vittoria. Il giorno dopo, il 4 luglio del '59 un grave incidente al suo primo giorno di lavoro presso l'ex zuccherificio di Foligno. Una caduta da 8 metri di altezza per il cedimento di un tetto in eternit gli procurò la frattura di 4 vertebre e il distacco dei tendini delle gambe. Questo incidente pose fine definitivamente alla carriera di Rebo Mariani detto "Lu Ruspittu" probabilmente il più vittorioso ciclista Umbro sino a questo momento. Ironia della sorte, proprio in questi giorni è stata abbattuto lo stabile del ex zuccherificio.

Sandro Mariani
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