19 marzo 1968 - Milano-Sanremo

Dopo sette successi belgi, tre francesi, due spagnoli, un inglese e un olandese, la Milano-Sanremo è vinta per la quindicesima volta consecutiva da uno straniero: stavolta tocca al tedesco Rudi Altig (campione del mondo nel '66). Novità di quest'edizione, sono previsti i test antidoping (conseguenza della tragica morte di Tom Simpson, il 13 luglio per un malore sul Mont Ventoux durante la 13ª tappa del Tour). Le speranze italiane sono concentrate su Felice Gimondi (nel '67 ha vinto il Giro d'Italia) e su Franco Bitossi (primo nell'ultimo Lombardia e alla recentissima Milano-Torino), ma molti prevedono la terza vittoria consecutiva del belga Eddy Merckx (impresa mai riuscita a nessuno). Partenza alle 9.30 con uno starter d'eccezione, il 75enne Costante Girardengo, dopo poco va in fuga un quartetto che accumula fino a 8'31" di vantaggio. Perso per strada l'esausto Benedetti, il terzetto svetta sul Turchino con 7'18" (primo Scandelli), al rifornimento di Savona il distacco del gruppo scende a 4'41". A Ceriale, 52 chilometri alla conclusione, i tre battistrada hanno un vantaggio di 1'28" su Campagnari, Vittiglio, Mealli e Pingeon, ad Alassio avviene il ricongiungimento, col gruppo staccato di 1'41". In vetta al Capo Mele i sette di testa conservano 53": allungo di Bitossi stoppato da Merckx, scatto di Gimondi che si esaurisce in 300-400 metri, mentre i big si studiano parte Claudio Michelotto, vincitore dell'ultima Tirreno-Adriatico che riesce a rientrare sui fuggitivi e transita per primo sulla vetta del Berta. Tutti i battistrada raggiunti in discesa dal gruppo trainato da Merckx, a San Lorenzo al Mare scatta lo svizzero Maurer, seguito da sei corridori tra i quali Altig (compagno di Gimondi nella Salvarani), i francesi Raymond Poulidor (primo a Sanremo nel '61) e Charly Grosskost e il nostro Adriano Durante (secondo a Sanremo nel '66). In vetta il gruppo dei migliori ha un distacco di una ventina di secondi, ma i sette resistono fino all'arrivo in via Roma, dove si giocano la vittoria allo sprint: sensibile vento a favore, ai trecento metri parte Altig, Durante gli è a ruota ma non riesce a rimontaree finisce terzo battuto pure da Grosskost. [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
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