11 giugno 2010 - Giro Ciclistico d'Italia

Prima tappa del GiroBio 2010, con un circuito di 27 chilometri da ripetere per quattro volte per complessivi 111 chilometri attorno a Cairo Montenotte. Profilo nervoso, con due salite tra cui quella posta in località Clini Pattoni, valevole come gran premio della montagna al secondo ed ultimo passaggio, quando dal culmine mancheranno appena sei chilometri al traguardo. La corsa è movimentata già prima del via, dove scatteranno 172 dei 178 atleti previsti. A dar forfait è stata costretta l'intera nazionale russa, a causa della carenza di documenti presentata nei confronti dell'organizzazione, che si è vista così inevitabilmente costretta ad impedire la partecipazione della squadra alla corsa. Abbassata la bandierina è subito protagonista l'olandese Ronan Van Zandbeek, che ci prova prima da solo, poi in compagnia di Jaramillo e Kumilevsky con il vantaggio che supera il minuto. Pronta reazione del gruppo che prontamente chiude sui battistrada dopo una trentina di chilometri ed è così che Paolo Centra, con un bell'allungo sulla salita di Clini Pattoni, si aggiudica il primo gran premio della montagna di giornata, prima di essere raggiunto in discesa da Randazzo e dal colombiano Beltran, che nel frattempo erano fuoriusciti dal plotone. Ben più interessante si fa l'azione quando sul terzetto si riportano Gawronski, Benedetti (vincitore del Traguardo Volante con abbuoni al penultimo passaggio sul traguardo), Trentin e Betancur (bravissimo ad entrare nell'azione). Il drappello porta fino ad 1'07" il proprio vantaggio e dietro sono soprattutto Cicli Casati e Trevigiani ad alternarsi in testa nel tentativo di chiudere. Centra e Trentin sono i primi a cedere una volta che la strada torna a salire ed il solo Randazzo prova con decisione a resistere al ritorno del gruppo, rilanciando momentaneamente assieme a Parriniello e Chuchulin, scattati nel frattempo dalle retrovie. Si arriva così ai piedi dell'ultimo attacco alla salita di Clini Pattoni, a poco meno di dieci chilometri dall'arrivo ed il gruppo, tornato nel frattempo compatto, vive un nuovo sussulto per merito di Stefano Locatelli. Il giovane scalatore della De Nardi, uno dei protagonisti più attesi di questo GiroBio, forza l'andatura in salita e alle sue spalle resistono in prima battuta Federico Rocchetti e il venezuelano Monsalve, prima che la rasoiata di Betancur in prossimità dello scollinamento consenta al colombiano di far sua la prima maglia di miglior scalatore. Sull'onda del tentativo è proprio Rocchetti il primo a buttarsi deciso in discesa per cercare di sorprendere tutti gli altri ed inizialmente il solo Monsalve riesce a riagganciare la ruota del recente vincitore della Coppa Romita. Bello il tentativo dell'atleta della Casati ma intanto il gruppo, scremato dall'ultima ascesa, si è andato via via ricompattando: prima sono stati in cinque (tra cui Battaglin, Betancur e Arredondo) a riportarsi in testa; poi, superato il cartello dei -2 al traguardo si è superata la decina di unità, comprendente in pratica tutti i migliori. A questo punto l'accordo si fa più difficile in prospettiva di uno sprint finale e, proprio in prossimità del triangolo rosso, iniziano i tentativi d'anticipo: prima il colombiano Gomez, poi Matteo Durante, quindi nuovamente Gomez ed infine il lucano Santoro, che tenta la sortita negli ultimi cinquecento metri, con Monsalve pronto in seconda battuta in volata. Il tentativo dell'atleta della Mastromarco non ha però successo e così il gruppo si rifà sotto negli ultimi trecento metri, nei quali parte la micidiale progressione di Omar Lombardi. Lunghissima la volata del bresciano, al quale il colombiano Arredondo non ha la forza di opporsi uscendo di ruota. Terzo successo stagionale quindi per Lombardi davanti allo stesso Arredondo e ad Enrico Battaglin, altro pretendente al successo che conferma la propria regolarità di rendimento. A seguire Rocchetti, Monsalve, Benedetti, Locatelli, Gorato, Quintero Norena e Beltran completano la top-ten del primo gruppo mentre i primi inseguitori (nel cui gruppo erano presenti tra gli altri Rabottini, Zanco e Zardini) giungono a 27", regolati da Daniele Aldegheri. Via via il resto del gruppo giunge sempre più sgranato, con alcuni distacchi già consistenti: lo scalatore sardo Aru accusa 1'19", il vincitore del Pesche Nettarine Matteo Fedi 5'38", Agostini e Puccio 8'21" mentre chiude l'ordine d'arrivo l'ottimo passista inglese Luke Rowe, classificatosi in 170esima e ultima posizione a 16'38" da Lombardi.
Si riparte domani con i quasi 170 chilometri che da Serravalle Scrivia condurrannno il gruppo a Salsomaggiore Terme con Lombardi leader con 4" su Arredondo e 6" su Battaglin.
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