14 agosto 1933 - World Championship - Monthlery (FRA)

I migliori professionisti del momento si ritrovano a Monthléry per la conquista della maglia iridata. Come per i dilettanti, anche la partenza dei prof è prevista dall'autodromo della cittadina francese. Alle 11.35 l'altoparlante chiama gli atleti allo start. Risultano presenti 28 corridori: Gondy (Ungheria), Binda, Guerra e Bertoni (Italia), Frantz, Krauss e Muller (Lussemburgo), Antenen, Blattmann e Buchi Alberto (Svizzera), Geyer e Buse (Germania), Max Bulla, Thallinger e Dunder (Austria), Haemerlinck, Loncke e Schepers (Belgio), Johansen (Danimarca), Escuriet, Nicolau e Canardo (Spagna), Lapebie, Magne e Speicher (Francia), Valentjin, Van Oerst e Van der Ruyt (Olanda). Alle 11.45 il via con Buse che passa al comando, seguito da Geyer, Alberto Buchi e Guerra; gli altri due italiani sono al centro del gruppo. Subito dopo le curve della pista in cemento, Speicher scappa, ma Bertoni annulla prontamente l'attacco. L'andatura è sempre velocissima e Speicher prove ancora, ma gli avversari rispondono. Il plotone è al primo assaggio della Cote Lapeze. Thallinger assume il comando, ma il gruppo non si frazione. Subito dopo la salita, è ancora Speicher che ci prova. Gli inseguitori indugiano e allora dal plotone parte l'olandese Van der Ruyt. Speicher passa sotto le tribune del traguardo dopo aver percorso i primi 12 chilometri e 500 metri in 19'. Lo segue, a 200 metri, Van der Ruyt, seguito a sua volta a 200 metri dal gruppo. In breve l'olandese viene raggiunto da Lepebie, uscito dal gruppo, e alla curva del Biscornes, i due hanno 15" di ritardo dal battistrada, ma precedono il gruppo di 40". Intanto il vincitore del Tour prosegue nel suo tentativo, ma probabilmente gli hanno detto che il connazionale Lapebie insegue, così al termine della Cote Lapize si lascia riprendere dai due inseguitori. I tre battistrada completano il secondo giro in 20'6" alla media generale di 36,630. All'uscita della curva della pista di velocità il trio di testa ha un vantaggio di 1'35" su Max Bulla che precede a sua volta Schepers di 15". Prima della Cote Lapize Bulla viene riassorbito dagli inseguitori, tra i quali la lotta è sempre molto convulsa e continui sono gli scatti. In particolare sono Buse, Geyer e Haemerlinck che lasciano tutti e si avvicinano ai fuggitivi. La terza ascesa alla Cote Lapize vede in difficoltà Bulla, Binda, Magne e altri corridori, mentre un plotoncino con Guerra e Bertoni è all'inseguimento di Haemerlinck. Al passaggio del terzo giro, Speicher, Lapebie e Van der Ruyt hanno 40" su Guerra, Haemerlinck, Bulla ed Antenen, incalzati da Geyer e Binda. I continui scatti e rallentamenti degli inseguimenti favoriscono i battistrada che aumentano così il proprio vantaggio durante il quarto giro percorso in 20'15". Nel quinto giro il plotone è sempre più esitante nell'inseguimento e al passaggio davanti alle tribune il trio di testa ha 42" su Geyer, Bertoni, Loncke, Max Bulla, Van Oerts e Nicolau; a 1'24" Valentjin e Canardo; a 2' Haemerlinck ed Escuriet; poi a 2'10" il grosso del plotone. Il belga Haemerlinck guadagna poco a poco su coloro che lo precedono e riesce così a raggiungere Valentjin e Canardo. Poi i tre rientrano su Geyer, Bulla, Van Oerst, Nicolau e Bertoni, mentre Loncke ha perso contatto per una foratura. Questo gruppetto transita al sesto passaggio con 46" di ritardo dai tre di testa. Poi passano Loncke ed Escuriet a 2'21" e poi un gruppetto di 12 corridori con Guerra e Binda a 2'35". E' soprattutto Guerra che guida questo gruppetto invitando a più riprese inutilmente gli avversari a coadiuvarlo. Solo Binda a tratti gli da un'aiuto, ma ne approfitta il francese Magne per scattare. Il passaggio al settimo giro avviene nel seguente ordine: Speicher, Lapebie, Van der Ruyt; primo gruppo inseguitore a 50"; Loncke ed Escuriet a 2'38"; Magne a 2'54"; plotone di Binda e Guerra a 3'09". Prima dell'inizio dell'ottavo giro Johansen e Muller, troppo in ritardo, decidono di abbandonare. Dietro Guerra cerca di staccare gli avversari, mentre il primo gruppo inseguitore si scompone per l'energica azione di Bertoni. All'ottavo passaggio i tre di testa hanno 44" su Valentjin, Geyer, Bertoni e Haemerlinck; a 1' Canardo e Bulla; a 1'21" Magne e Loncke; a 2'08" Guerra; a 2'26" Buse, Binda e Schepers. Alla fine dell'ottavo giro abbandona Nicolau. Da solo Guerra continua nel suo inseguimento mentre Loncke fora ancora e si deve fermare per mancanza di tubolari. Magne riesce a rientrare sul gruppetto di Bertoni sulla salita Lapize, con Bulla che perde nettamente terreno. Bertoni riesce a staccarsi dal gruppetto inseguitori e raggiunge i battistrada prima di Chateau d'Eau, poi anche Van Oerst, Haemerlinck, Magne, Geyer e Canardo raggiungono all'entrata della pista i primi. Al passaggio sul traguardo i nove al comando hanno 40" su Max Bulla, 2'08" su Guerra e 3'24" su Buse, Schepers, Binda e Buchi. All'inizio del decimo giro, Bertoni cade, ma si rialza subito e con una bella volata raggiunge il plotone dopo la curva della Faye. Il decimo giro è appena iniziato da poco più di cinque minuti ed ecco che Speicher parte ancora all'attacco. Bertoni e Canardo cercano di reagire, ma nessuno li aiuta e così desistono. Al passaggio Speicher ha un vantaggio di 2'10" su otto inseguitori: Bertoni, Bulla, Haemerlinck, Van der Ruyt, Canardo, Valentjin, Lapebie e Magne; a 3'30" Guerra, Binda, Buchi, Buse, Schepers e Geyer. Binda, Guerra e Geyer insistono nello sforzo e dopo cinque chilometri dall'inizio dell'undicesimo giro rientrano sui primi inseguitori, tra i quali non c'è più Valentjin che si è involato all'inseguimento del battistrada. All'undicesimo passaggio un brillante Speicher transita davanti alle tribune con 2'20" di vantaggio su Valentjin e 3'35" su un gruppo composto da Bertoni, Haemerlinck, Van der Ruyt, Canardo, Lapebie, Magne, Guerra, Binda, Buchi, Buse, Schepers e Loncke. Adesso piove leggermente e solo gli italiani insistono al comando degli inseguitori in particolare Bertoni. Ma appena inizia la salita Lapize è chiaro come Binda sia indisposto e sofferente e anche Guerra pare provato. Al dodicesimo passaggio Speicher ha 3' su Valentjin e 5'20" sul gruppetto degli inseguitori che ha perso per foratura Schepers e vede Bulla in ritardo. Adesso è Guerra che ha rilevato al comando Bertoni ed insiste nella sua azione. Ora piove sul serio e Magne prova ad evadere ma Guerra fa buona guardia e prova a sua volta lo scatto senza successo. Il tredicesimo giro termina lasciando le posizioni pressoché invariate. All'inizio del quattordicesimo giro la pista bagnata provoca la rovinosa caduta di Lapebie che perde circa quattro minuti e riprende la corsa sanguinante. Anche Bertoni ha perso contatto a causa di una foratura, mentre Magne tenta ancora lo scatto e questa volta nessuno lo va a riprendere. Prima delle fine del giro il francese riprende Valentjin, mentre davanti Speicher è ancora in buone condizioni e pedala con sicurezza. Sul traguardo Speicher anticipa di ben 4' Magne che sulla Cote Lapize ha staccato Valentjin; l'olandese comunque ha un ritardo di soli 5" dal francese. Dopo 8' segue il gruppo senza Guerra che ha forato prima della salita e passa dopo un minuto. Speicher transita ancora nettamente in testa anche al sedicesimo giro con Magne attardato di 4'16"; Valentjin transita dopo 4'55", il gruppetto con Binda a 7'17", Guerra a 7'55". Bertoni invece si è ritirato. Speicher continua nella sua marcia trionfale e non mostra il minimo segno di stanchezza. Dietro Guerra riesce a ricongiungersi con il gruppetto di Binda. Il battistrada, vincitore dell'ultimo Tour de France, porta a termine il diciassettesimo giro precedendo di 4'34" Magne e di 4'50" Valentjin. Il gruppetto di otto corridori composto da Guerra, Binda, Geyer, Haemerlinck, Schepers, Canardo, Buse e Van der Ruyt passa con 8'28". Loncke che è rimasto senza tubolari abbandona mentre un coraggioso Valentjin riesce a raggiungere Magne. Speicher continua senza segni di cedimento e addirittura al passaggio del diciottesimo giro ha portato a 5'30" il suo vantaggio sulla coppia Magne-Valentjin, mentre il plotone degli otto ha un ritardo di 9'50". Guerra fora ancora e, rimasto senza scorta, non può proseguire e abbandona. Al passaggio (19esimo giro) Magne e Valentjin hanno 6'39" da Speicher; il gruppo di Binda ha perso altro terreno e passa con 11' di ritardo. Nell'ultimo giro Speicher prosegue la sua marcia trionfale e taglia il traguardo alle 18.49 dopo 7h8'7" di corsa. Magne completa il successo francese classificandosi al secondo posto, mentre Valentjin è terzo. Il belga Haemerlinck vince la volata del gruppetto (valida per il quarto posto) con Binda che termina sesto.
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