Storia di Charles Grosskost

Con il conforto delle significative vittorie nella Route de France e nella Parigi-Troyes nel '65 passò al professionismo dimostrandosi valido soprattutto come inseguitore in campo nazionale. Per sei volte campione di Francia ('66, '67, '68, '69, '70, '74) dell'inseguimento e due volte nell'omnium (nel '67-'68) s'è fatto apprezzare in due campionati del mondo, nel '70 (3°) e nel '71 (quando perdette da Baert la finalissima a Varese). Su strada vanta cinque successi in cronoprologhi, fra cui quello a Campione nel Giro del '68 (che gli consentì di disputare la prima tappa in maglia rosa), e nello stesso anno, quello nel Tour quando s'aggiudicò anche la semitappa pomeridiana portando così la maglia gialla per due tappe. Modeste le sue affermazioni in prove su strada (fra esse due volte il G.P. di St. Tropez) mentre va ricordato il posto d'onore nella Milano-Sanremo del '68 vinta da Altig in volata.
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