Mario Benzo (tratto dal Ovadesi in bicicletta)

Mario Benzo (nato a Lerma)
Corridore dilettante di buona levatura vinse diverse corse prima di passare al professionismo. Dilettante nella Lancia di Torino, vincitore di classiche della categoria tanto da essere considerato come uno dei migliori a livello nazionale.
Ha vinto la Coppa Italia dei dilettanti con la squadra della SIOF di Pozzolo Formigaro formando un formidabile quartetto con Parodi. Milano e Carrea. Con la squadra della Lancia di Chivasso vince una Torino-Biella e una Torino-Valtournanche. Vince la Asti-Cadibona e si piazza terzo al Campionato Italiano Dilettanti disputato a Roma nell'anno 1948. Passato professionista viene inserito nella squadra di Gino Bartali che partecipa al Giro d'Italia 1949. Spirito allegro ed indipendente non si adatta a questo ruolo di gregario lui abituato ad essere protagonista. Di lui si ricordano alcuni gustosi aneddoti. Nella tappa Montecatini-Genova del Giro 1949 Benzo, fiutando aria di casa, si produce in una inspiegabile fuga fino dalla partenza. Bartali lo rimprovera e chiede spiegazioni. La risposta di Benzo é che "lui ha fame di gloria". A fine giro, al momento di spartire i soldini guadagnati Bartali mette in conto a Mario le innumerevoli banane che questo ha consumato.
Nella Milano-Sanremo successiva giunto all'altezza della strada Caraffa svolta a sinistra imboccando la strada per Lerma ponendo fine così, a ventitrè anni, alla sua carriera sportiva.

Tratto dal libro "Ovadesi in bicicletta" di Walter Secondino
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