Storia di Stefano Giuliani

Corridore degli anni '80, fu un buon passista e scalatore, pedina fondamentale per il suo capitano Francesco Moser.
Al Giro d'Italia del 1985 fece l'andatura del gruppo dei "big"nell'ultima tappa in salita, con arrivo a Valnontey, per imporre un ritmo regolare e prevenire un eventuale attacco della maglia rosa Bernard Hinault. Una "strizzata d'occhio" di Moser nel finale gli fece capire che il suo compito era stato svolto egregiamente.
L'anno successivo, sempre al Giro, oltre a fare da gregario a Moser sfiorò la vittoria nel tappone con arrivo a Sauze d'Oulx, finendo secondo ma dopo aver conquistato il gran premio della montagna del Sestriere.
Nel Giro del 1988 fu più libero di giocare le proprie carte, e riuscì a vincere la tappa di Arta Terme, finendo poi secondo nella classifica finale della maglia verde, dietro al vincitore del Giro Hampsten.
Anche nel Giro del 1989 riuscì a vincere un tappa, con una fuga solitaria.
Articolo inviato da: Matteo Mariani ()
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