12 giugno 2010 - Giro Ciclistico d'Italia

La giornata non si apre con le migliori aspettative: nella serata di ieri i NAS si sono presentati all'albergo del Team Lucchini e hanno effettuato una retata in piena regola. La squadra di Bruno Leali e del capo classifica Omar Lombardi è stata espulsa per violazione delle regole di ingaggio e così alla partenza la maglia di leader è indossata da Moreno Arredondo (S.C.A.P.). Con due squadre espulse sono solamente 164 gli atleti rimasti in gara; si parte da Serravalle alle 11 e 15 con 168 km da percorrere quasi completamente pianeggianti: unica asperità un GMP di 3a categoria a 14 km dal traguardo che potrebbe lanciare qualche tentativo di attacco. La prima ora è corsa ad un'andatura molto elevata superiore ai 51 km/h; poco prima di metà gara parte una fuga con 20 uomini che guadagna subito, in pochi chilometri, un minuto sul resto del plotone. Il gruppo rimane un pò a guardare anche perchè nella fuga sono presenti uomini di tutte le squadre principali e dopo 30 km il vantaggio è superiore ai 2 minuti quando quelli che mancano al traguardo sono circa 50. Questi gli uomini in fuga: Oyola Robingzon (Colombia), Manuele Boaro e Massimo Graziato (Trevigiani), Matteo Busato e Davide Gomirato (Zalf), Andrea Lupori (Grassi), Kristian Sbaragli (Hopplà), Gianula Leonardi, Matteo Trentin e Carlos Manarelli (Marchiol), Erick Rowsell (Gran Bretagna), Enrico Mantovani (Team Trentino), Davide Bonomi (Mantovani), Gianluca Maggiore (Casati), Andrea Palini (Gavardo), Andrea Di Corrado (De Nardi), Andrei Nechita e Nicola Boem (Ort Reale Mutua), Marco Prodigioso e Michele Torri (Tecninox). Le squadre poco rappresentate e che intendono arrivare in volata (come la Casati per Andrea Guardini che oggi festeggiava anche il 21esimo compleanno) cercano di organizzare l'inseguimento, ma i pochi uomini a disposizione delle squadre (solo 6) rendono difficile il ricongiungimento del gruppo sui 20 attaccanti. Il vantaggio dei battistrada finisce con l'attestarsi attorno al minuto e mezzo anche ai piedi della breve ma impegnativa salita posta a pochi chilometri prima del traguardo. Sul GPM il gruppetto dei fuggitivi si sfalda un pò, si staccano Kristian Sbaragli e Davide Bonomi e rimangono in 18: il primo a scollinare è Andrea Lupori (Grassi) davanti a Oyola Robingzon (Colombia) che però cade in discesa e perde le ruote dei migliori. Nell'ascesa il gruppo recupera un pò e passa sotto lo striscione del GPM con soli 55 secondi dai fuggitivi. Mancano 14 km di pianura per arrivare al traguardo di Salsomaggiore e i 17 attaccanti rimasti procedono in accordo. Quando mancano 5 km i battistrada hanno addirittura guadagnato ancora qualche secondo e a questo punto Gianluca Leonardi (Marchiol) attacca da solo, coperto dall'aver altri due compagni nel gruppetto. In vari ci provano ad agganciarsi, ma i compagni Marchiol sono pronti su ogni tentativo, l'unico a riuscire ad avvicinarsi è Di Corrado ma ormai Leonardi è in vista dell'arrivo e può tagliare il traguardo a braccia alzate. Pochi secondi dopo arriva Andrea Di Corrado e poi Davide Gomirato che regola la volata del gruppetto davanti a Massimo Graziato: il resto del gruppo giunge al traguardo con circa un minuto di ritardo. Per Gianluca Leonardi si tratta del primo importante successo stagionale e per il suo team Marchiol è la seconda vittoria di giornata visto che in mattinata Loris Paoli ha vinto il Trofeo Schiatti a Monza. Con la vittoria di oggi Leonardi va ad indossare anche la maglia di leader della classifica generale, la maglia a punti e la maglia per migliore U23. La tappa di domani riparte da Salsomaggiore e si conclude a Ghedi nel bresciano ancora completamente pianeggiante.
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