18 settembre 2011 - G.P. Industria e Commercio di Prato

Si corre il 66° Gran Premio Industria e Commercio di Prato, storica classica organizzata dall'Ac Pratese 1927. Prima del via un minuto di silenzio in onore di Enzo Coppini campione di ciclismo e corridore della Ciclistica Pratese. Il cielo è coperto con tempo variabile. Il via ufficiale alle 11.55 per i 128 corridori in gara. Dopo le scaramucce d'avvio, condotte a media altissima, è Maxime Bouet (Agr2 La Mondiale) a tentare lo scatto, ma il primo vero tentativo di rilievo nasce al km 12 con l'allungo di un gruppetto composto da Viganò (Rappresentativa Italiana), Pliuschin (Katusha), Ricci Bitti (Farnese Vini), Alberio (Geox), Maggiore (De Rosa Ceramica Flaminia) e Serpa Perez (Androni Giocattoli) che nel tratto pianeggiante allungano e giungono alla prima salita di Carmignano, dopo circa 40 km di gara, con un vantaggio di 6'50". Via via il vantaggio si riduce e dopo 90 chilometri di corsa è sceso a 4' circa. Nuovo passaggio al Gpm di Carmignano (quarto) dove il gruppo riduce il gap a 3'15" con la Farnese Vini Neri Sottoli che guida l'inseguimento. Al km 105 Alberio e Maggiore si staccano così rimangono in testa in quattro: Vigano, Pliuschin, Ricci Bitti e Serpa Perez. Al quinto passaggio del Gran Premio della Montagna il gruppo è a 2'40". Ora è la Ag2R a mettersi in testa al gruppo degli inseguitori. Al km 116 il gruppo raggiunge Maggiore e al km 120 anche Alberio viene riassorbito con il gruppo che ha uno svantaggio dai 4 battistrada di 2'50". Il gruppo si avvicina ancora e al sesto passaggio del Gran Premio della montagna il vantaggio dei 4 uomini in testa è di 2'10". E' la Liquigas a spingere in testa al gruppo e il ritardo si abbassa a 1'50". Al km 125 dal gruppo si stacca Caruso (Katusha) con un ritardo che è di poco inferiore al 1'; segue una progressione di Visconti (Neri Farnesi Vini Sottoli) in testa al gruppo. Anche Rebellin e Nocentini si fanno notare. In testa, in discesa, allunga Pliuschin che ha un leggero vantaggio sui 3 compagni di fuga con il gruppo che vede risalire il distacco a 1'20". All'8° Gpm Nibali, Gatto,Roche e Oss allungano dal gruppo e vanno a riprendere i fuggitivi con Pliuschin che è l'ultimo a cedere. Quando mancano 26 chilometri alla conclusione in testa rimangono Nibali, Oss, Gatto, Ricci Bitti e Roche. Pliuschin tenacemente si riporta sui battistrada. A 25 km dall'arrivo si accodano ai battistrada anche Moreno (Katusha) e Visconti (Farnese Vini Neri Sottoli) e poi arrivano Paolini (Katusha) e Taborre (Acqua & Sapone) con il gruppo a 15". C'è intanto una caduta in testa alla corsa, che coinvolge Oss e Pliuschin. La pioggia e il vento sono sempre più insistenti quando mancano solo 15 chilometri alla fine della corsa ed il gruppo degli inseguitori è in forte rimonta. A 10 chilometri dall'arrivo sono nove i ciclisti che si sono riportati in testa alla corsa, staccando i concorrenti di una manciata di secondi. Siamo alle battute finali e sono cinque i corridori che si sono leggermente avvantaggiati; cerca lo scatto Luca Paolini, ma è bravo a rinvenire da dietro Peter Sagan (Liquigas) che proprio sulla linea del traguardo supera l'azzurro. Al terzo posto Matteo Montaguti (Ag2R), con un ritardo di 4", quarto Bouet (Ag2R) a 10" e poi a seguire, con un ritardo di 12", Gatto, Belletti, Colli, Roche, Taborre e Bennati.
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