Si corre la 19esima Coppa Martiri del 4 e 11 luglio 1944 a Castelnuovo dei Sabbioni, in provincia d'Arezzo. Una giornata di sole vede 144 corridori alla partenza per questa corsa che è la rivincita del campionato toscano disputatosi ieri a Vinci; tra i corridori al via anche il neo campione toscano under 23 Mirko Tedeschi della Petroli Firenze. Gara subito veloce ed i primi a dare battaglia sono Brogio Bucci e il bielorusso Koshevoy che già al primo passaggio dall'arrivo sono solitari al comando fino a raggiungere un vantaggio massimo di 50 secondi sul gruppo. Su di loro si riporta prima un gruppo di una decina di atleti, gruppo che poi si infoltisce sempre di più fino a tornare praticamente compatto. La salita verso Castelnuovo decima sempre più corridori, ma ai piedi dell'inedita ascesa verso Meleto è ancora incerto l'esito della corsa. Davanti a tutti c'è Andrea Fedi dell'Hoppla', ma il battistrada viene ripreso dal compagno di squadra Antonino Puccio, Maddaluno e Di Carlo della Marco Pantani. La salita verso Meleto è fatale per Fedi che viene ripreso da Casini della Maltinti e da Mucelli dell'Hoppla'. Negli ultimi chilometri rimescolamento in testa alla corsa e rimangono in tre davanti: Casini, Maddaluno e Puccio (che si è aggiudicato il GPM). Sono questi tre battistrada a battersi per la vittoria con Casini che prende male l'ultima curva e rimane tagliato fuori per la volata finale. Maddaluno vince la resistenza di Puccio e taglia il traguardo con un urlo liberatorio e di gioia a sottolineare quanto è stata cercata questa vittoria da lui e dalla sua squadra. Alle piazze d'onore Puccio e Casini. Corsa durissima, anche per il gran caldo, e al traguardo corridori decimati con solo 15 che sono riusciti a portare a termine la corsa.