Storia di Alfio Vandi

Nato nel 1955 a Sant'Ermete località della Valle del Marecchia poco distante da Rimini, è un longilineo passista con ottime doti di scalatore. Difende negli anni settanta i colori del Pedale Riminese-Sarila sotto la guida accorta e sapiente di tecnici del sodalizio quali Mongiusti, Vergnani e Mondaini. Particolarmente in luce come dilettante nel 1975, conquista con una superba prova il campionato emiliano al quale fanno da contorno vittorie di spicco in campo nazionale come la Modena-Tignale, la Torino-Valtourmanche, due tappe del Giro della Valle d'Aosta, una tappa del Giro d'Italia e la Castellania-Alassio nota come la "corsa di Coppi". Complessivamente da dilettante ottiene 19 vittorie.
Nel 1976 passa professionista, poco più che ventenne, con la Magniflex. Nelle prime stagioni, soprattutto al Giro d'Italia, da la sensazione di poter maturare ed irrobustirsi ma con il passare degli anni, i progressi sono invece assai limitati e solo occasionalmente riesce a farsi valere. In definitiva ottiene un bottino di vittorie ben inferiore alle aspettative. Una decina in totale tra cui fanno spicco il Giro del Veneto del 1976, la Milano - Torino del 1979, il Giro di Reggio Calabria del 1981 e, nello stesso anno, la Coppa Placci. Primo dei giovani e settimo assoluto al Giro d'Italia del 1976, è stato poi quarto nel 1977, settimo nel 1978 e nel 1981. In tutto a preso parte a dodici edizioni del Giro d'Italia con due ritiri.
Articolo inviato da: Pietro Manfè (Vicenza)
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