3 marzo 2011 - Giro del Friuli

Partenza da Pordenone, Visconti, Cunego ed altri non si presentano al via. Tempo da classiche del Nord, 5 gradi e tanta pioggia. Nei primi chilometri gli attacchi sono pochi e sterili. Dopo una ventina di chilometri si alza un forte vento ed inizia a spezzettare in tanti piccoli gruppi il plotone. Al km 35 si avvantaggiano 31 corridori, che prendono subito un vantaggio di 20". Si tratta di De Marchi, Ermeti e Serpa (Androni Giocattoli), Dall'Antonia, Koren e Paterski (Liquigas), Kireyev, Lorenzetto e Stangelj (Astana), Bole, Niemiec e Spilak (Lampre-ISD), Klostergaard, Morkov, Nicki Sørensen, Steensen e Tosatto (Saxo Bank), Brutt e Trusov (Katusha), Miyazawa (Farnese Vini-Neri Sottoli), Ilesic (Type 1), Vila (De Rosa), Mahoric e Zagar (Adria Mobil), Stimulak (Radenska), Bester e Kerkez (Sawa), Kiserlowski (Loborika), Klyuev (Amore&Vita), Muto e Szczawinski (Miche). Il vantaggio dei battistrada continua a salire. Inizia il circuito da ripetere per cinque volte, il San Floriano è l'asperità ai piedi della quale i 31 battistrada si presentano con 1'52" sugli inseguitori, guidati da BMC ed Acqua&Sapone. La pioggia si alterna alla neve, molti sono quelli che decidono di mettere il piede a terra e salire sull'ammiraglia. Tra questi vi sono nomi illustri, come Peter Sagan, Ivan Basso e Danilo Di Luca. La bagarre si scatena perciò tra i 31 davanti. Sulla penultima scalata al San Floriano del Collio Patxi Vila transita per primo, seguito da Niemec e Serpa. Gli altri, tutti sfilacciati, inseguono. Il basco viene raggiunto sotto lo striscione d'arrivo, quando al traguardo manca una sola tornata. Ora al comando sono solo venti corridori, gli altri undici sono molto attardati. L'ultima arrampicata sul San Floriano è decisiva. Niemiec, sino a quel momento molto pimpante, cede di schianto. Al Gpm transitano in quattro: Serpa, Brutt, Spilak e Paterski. Un mai domo Vila si aggrega a loro, seguito da Klostergaard. Nella discesa Brutt e Serpa danno un'ulteriore accelerata; Bole, Nicki Sørensen, Paterski e Spilak seguono ad una ventina di secondi. I 16" di vantaggio rimasti al duo di testa sono sufficienti per potersi giocare la vittoria. Serpa batte allo sprint Brutt e alza le braccia al cielo. Il colombiano della Androni sale sul gradino più alto, in una giornata da neve, conquistando il secondo successo stagionale dopo la seconda tappa del Tour de San Luis. Terzo è il danese Nicki Sørensen. Solo 28 sui 163 partenti sono riusciti a portare a conclusione la corsa, gli altri hanno alzato bandiera bianca ben prima del traguardo di Gorizia.
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