7 ottobre 2010 - Coppa Sabatini

Dopo il via alla corsa dato da Piero Sabatini col presidente della Pecciolese, Luca Di Sandro, il gruppo dei corridori inizia a pedalare sul primo dei due circuiti predisposti dagli organizzatori, quello imperniato sulla salita di Terricciola e lungo circa 21 km, da ripetere 7 volte. Al km 17, lungo la tortuosa discesa di Terricciola, prendono il largo quattro corridori, Alessandro Proni, (Acqua&Sapone-D'Angelo & Antenucci), Davide Bonuccelli (Cdc-Cavaliere), Federico Canuti (Colnago-Csf Inox) e Leonardo Pinizzotto (Miche) che pedalano in perfetta armonia e aumentano, chilometro dopo chilometro, il loro vantaggio. I battistrada raggiungono un vantaggio massimo di 3'30", ma il gruppo non lascia troppo spazio, spronato ininterrottamente dagli uomini della Isd-Neri nell'inseguimento. Dopo un centinaio di chilometri di fuga, nel corso del sesto giro, i battistrada si sfaldano e Alessandro Proni, che non vuole saperne di arrendersi, prende l'iniziativa e parte in solitaria. In questa fase entrano in azione anche gli uomini della Vacansoleil con Riccardo Riccò molto attivo nelle prime posizioni al fianco del Tricolore Giovanni Visconti. La corsa entra nel primo dei 4 giri finali con Alessandro Proni in fuga solitaria e 36" di vantaggio sugli inseguitori che, al km. 158, ricompongono il gruppo. E' lo stagista Manuele Boaro (Carmiooro) che lancia un attacco trovando subito sostegno in Marco Frapporti (Conago-Scf Inox) e Johnny Hoogerland (Vacansoleil), una presenza questa che la dice lunga sui propositi di Riccardo Riccò e, al km. 170, il gruppo è di nuovo compatto. Gli ultimi due giri del circuito breve sono percorsi dal gruppo compatto, salvo qualche attacco che viene subito smorzato dagli uomini di Riccò e da quelli di Visconti col comasco di Cantù, Luciano Barindelli nelle vesti di controllore, sempre nelle prime posizioni del gruppo. Si arriva alla salita finale, un chilometro in costante ascesa che fa da ottimo trampolino di lancio per Riccardo Riccò abilmente pilotato dal compagno Marco Marcato che gli termina praticamente a ruota per una splendida doppietta. A seguire Leonardo Bertagnolli occupa il terzo gradino del podio mentre, il campione d'Italia Giovanni Visconti, un poco deluso, deve accontentarsi di rimanere ai piedi del podio.
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