11 settembre 2010 - G.P. Madonna delle Grazie

La 60.ma edizione del Gran Premio Madonna delle Grazie registra l'adesione di 68 corridori in rappresentanza di 16 squadre provenienti da Toscana, Umbria, Abruzzo, Marche e Puglia. La gara, riservata alla categoria dilettanti under 23 ed elite, è articolata in un circuito doppio: il primo della lunghezza di 7 chilometri circa da ripetere 3 volte disegnato tra Allumiere e Tolfa con gli strappi della Fonghetta, della località di Cibona e della contrada di La Bianca per poi affrontare una sorta di carosello attorno l'abitato di Allumiere in un circuito più piccolo di 2,5 chilometri (ribattezzato dagli addetti ai lavori il "Giro del Diavolo" o "della Botte") ripetuto 30 volte sempre con lo strappo della Fonghetta.
Mossiere della gara il Sindaco di Allumiere Augusto Battilocchio non prima di aver ricordato con un minuto di raccoglimento il Vescovo della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia Carlo Chenis deceduto il marzo scorso grande appassionato di ciclismo e fedele sostenitore del Gran Premio Madonna delle Grazie a cui impartiva tradizionalmente una benedizione speciale a tutta la carovana prima della partenza. Nei primi tre giri grandi tra Allumiere e Tolfa si mettono in luce dapprima D'Urbano (Aran) e Gallo (Team De Angeli) poi il colombiano Buitrago (Calzaturieri Montegranaro) assieme a Guaglianone (Ciclistica Malmantile). Quest'ultimo all'inizio del carosello cittadino attorno ad Allumiere prende saldamente il comando della gara guadagnando 16" di margine su Fruzzetti (Team De Angeli Versilia) e una trentina di secondi sul drappello degli inseguitori con Scotti (Ciclistica Malmantile), Liquori (Petroli Firenze), Zhdanov (Ciclistica Sestese), Da Castagnori (UC Pistoiese 1930), Vieri (Ciclistica Malmantile) e Capati (Ciclistica Sestese). Dapprima Fruzzetti e poi Liquori si riportano sullo scatenato Guaglianone a 21 giri dalla conclusione. Sotto l'impulso di Zhdanov il gruppetto degli inseguitori riduce il distacco a 45 chilometri dall'arrivo nel momento in cui il primo a rialzarsi davanti è Fruzzetti. Ai meno 40 dall'arrivo rimangono al comando Liquori e Guaglianone che cercano di mantenere il distacco attorno alla trentina di secondi, ma la gara prende una svolta con il rientro veemente di Zhdanov, Byrchak e dello stesso Fruzzetti. I cinque battistrada pedalano d'accordo per alcuni chilometri poi sono raggiunti dapprima da Vieri e poi da Scotti entrambi compagni di squadra di Guaglianone. Il gioco di squadra della Ciclistica Malmantile serve a ben poco di fronte alle continue accelerazioni di Zhdanov alla cui ruota rimangono Vieri, Brychak e Fruzzetti per poi essere raggiunti a dieci chilometri dall'arrivo nuovamente da Scotti e Guaglianone. A 7 chilometri dal traguardo ennesimo forcing di Zhdanov alla cui ruota resiste solo un tenacissimo Brychak. I due volano imprendibili verso il traguardo e in volata il russo la spunta, per mezza bicicletta, sull'ucraino. Terzo gradino del podio per Federico Scotti.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy