Dopo che nel 2009 è stata cancellata per motivi territoriali ed economici, quest'anno la corsa viene organizzata sotto la denominazione "Trofeo Città di Modena", col coordinamento del GS Emilia, ma resta la dedica alla Manservisi ed è anche per questo che prende il via da Sant'Agostino, nel ferrarese, passando poi da Cento. La corsa, nonostante il cambio di percorso non snatura le sue caratteristiche: percorso per sprinters, con la collinetta di Revizzano Langone nella parte centrale giusto per assegnare premi GPM e movimentare l'andatura. La corsa è caratterizzata da una fuga di lunga gittata, che prende le mosse già dopo 4 chilometri dalla piovosa partenza da Sant'Agostino; in testa due ucraini Yuriy Krivtsov (Ag2r) e Dmytro Krivtsov (ISD-Neri), accompagnati da due Androni Solari e Margutti e da Maserati (Ceramica Flaminia). I 5 prendono subito un largo margine, arrivando a 7'38" dopo 34 chilometri di corsa, e mettono in difficoltà, più del previsto, il gruppo. I battistrada escono dal circuito di Castelvetro con ancora 6' di vantaggio, e il ricongiungimento avviene solo nel circuito finale di Modena, a poco più di 2 chilometri dall'arrivo. Inevitabile dunque lo sprint a ranghi compatti: nella volata conclusiva la Liquigas parte con un treno a 3, con Sabatini, Chicchi e Viviani, ma Metlushenko si mette tra Chicchi e Viviani costringendo i due a far volate separate. Viviani si trova a partir lungo, e viene rimontato, mentre Chicchi parte sulla sinistra con la sua tipica fiammata, aggiudicandosi il settimo centro stagionale, seguito dal Colnago Belletti, rientrato in anticipo dalla Gran Bretagna per un virus intestinale. Elia Viviani, speranza italiana sia su pista che su strada, deve accontentarsi della terza piazza davanti a Metlushenko, Merlo e Modolo.