10 settembre 2010 - Tour de l'Avenir

La frazione odierna, da Vals-Les-Bains a Loriol-sur-Drôme di 153 km, presenta due Gpm (di cui uno di 2a categoria) dopo pochi chilometri dalla partenza e poi una lunga discesa fino all'arrivo, intervallata solo da uno strappetto a meno di 15 km dal traguardo: i primi due Gpm sarebbero perfetti per creare una fuga da lontano, ma il gruppo non lascia spazio. Solamente al km 34 riesce a formarsi un gruppetto di attaccanti, un gruppetto di nomi molto interessanti: John Degenkolb (Germania), già vincitore di una tappa, Nelson Oliveira (Portogallo), lo scorso anno medaglia d'argento nel Campionato del Mondo a cronometro, Jesús Herrada López (Spagna), campione nazionale spagnolo, Yoann Barbas (Francia B) quest'anno piazzato sia nella Ronde de l'Isard che al Tour de Pays de Savoie, Jan Tratnik (Slovenia), vincitore del G.P. Liberazione e secondo al Giro delle Regioni, e Benjamin King (Australia). Il gruppetto guadagna un minuto in pochi km, ma il plotone guidato da Francia e Belgio non lascia molto spazio ai fuggitivi vista la presenza del tedesco Degenkolb, non distante dalla vetta della classifica. Dopo un'ottantina di km, quando il vantaggio degli attaccanti è intorno al minuto e 20 secondi, un albero cade sul percorso della tappa e costringe gli organizzatori a neutralizzare momentaneamente la corsa per permettere le operazioni di sgombero della sede stradale. La fuga, dopo questo incidente, aumenta il vantaggio nei confronti del gruppo dal quale però, dopo il rifornimento, esce al contrattacco il russo Arkimedes Argueles Rodrigues che, dopo circa 30 km, riesce a riprendere i fuggitivi, ma il gruppo si avvicina sotto l'impulso della squadra belga per difendere la maglia gialla di Yannick Eijssen. Nel momento in cui Argueles raggiunge gli uomini davanti, il loro vantaggio si è ridotto a soli 35". John Degenkolb non cede e in cima all'ultima salitella accelera l'azione del gruppetto e Yoann Barbas e Arkimedes Argueles sono costretti a cedere. Sulla salita i battistrada riescono a riportare il vantaggio sul gruppo sul minuto e in discesa gli attacchi si susseguono. John Degenkolb impone un ritmo veramente impressionante al gruppetto. Dietro il plotone non riesce a recuperare lo svantaggio e qualcuno tenta addirittura di uscire per un tentativo personale, come Thomas Bonnin, ma lo scatto ha esito negativo. A un km dal traguardo i fuggitivi hanno ancora 40" e sul rettilineo d'arrivo il tedesco Degenkolb accelera ancora e vince la sua seconda tappa con facilità sullo spagnolo Jesús Herrada López, l'unico in grado di tenergli le ruote, mentre agli altri fuggitivi viene conteggiato un secondo di distacco. Al terzo posto arriva Nelson Oliveira davanti a Benjamin King ed a Jan Tratnik mentre il gruppo viene regolato dall'australiano (che ha appena firmato un contratto biennale con la Rabobank) Michael Matthews con un ritardo di 38". La classifica generale rimane immutata con il belga Eijssen Yannick sempre in maglia gialla.
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