5 aprile 2010 - Giro del Belvedere di Villa di Cordignano

A Villa di Cordignano è tutto pronto per lo start della 72. edizione del Giro del Belvedere che allinea ai nastri di partenza 34 team (17 stranieri e altrettanti italiani) per 185 atleti in lizza e 13 nazioni rappresentate. Si tratta del record di partenti. Il Giro del Belvedere è la seconda prova del trittico di gare delle Internazionali Primavera del Prosecco, aperte ieri a Col San Martino (Tv) con la vittoria al colpo di reni dal vicentino Andrea Pasqualon (Zalf) e terminerà con il Città di San Vendemiano. In avvio i corridori affronteranno 10 giri del circuito di 12,100 km, il classico anello delle Conche. Seguirà il clou con le due scalate al Montaner, dal versante del "muro" del Canalet. Al km 6,100 primo attacco di giornata portato dall'australiano Malcolm Rudolph (Jayco Skin), la cui azione è neutralizzata al km 9. Quando sta per terminare il primo giro tenta l'allungo un altro australiano della Jayco Skin, Richard Lang. Il battistrada transita sotto il traguardo (km 12,100) con una manciata di metri di vantaggio sul gruppo allungato. Superato lo strappo delle Conche anche Lang viene raggiunto. Al km 17 allungano in cinque: Adriano Frare (Bibanese), il campione nazionale albanese Eugert Zhupa (Trevigiani), l'australiano Richard Lang (Jayco Skins) e Attilio Nichele (San Marco Caneva) e il croato Aleksandr Lang (Loborika). Al km 19 esce al loro inseguimento il campione nazionale rumeno Andrei Nechita (Ort Reale Mutua), che si ricongiunge con i battistrada al km 20. Bagarre in testa al plotone e, al km 22, si avvantaggiano in quattro: Valentino Venuto (Palazzago), Simone Baldissera (Team Trentino), Giuseppe Fonzi (De Nardi Bergamasca) e Gianluca Leonardi (Marchiol). Nel giro di un chilometro gli inseguitori si ricongiungono con la testa della corsa; adesso a condurre sono in 10. Al passaggio del 2° giro (km 24,200) i battistrada hanno 52" di vantaggio sul gruppo. Al passaggio per Silvella (km 30) i battistrada hanno un vantaggio che sfiora sempre il minuto, mentre un drappello si avvantaggia per dare la caccia ai fuggitivi. I sei inseguitori sono Giorgio Cecchinel e Diego Zanco (Zalf), Francesco De Marchi (Bibanese), Fabio Molaro (Ct Friuli), Pietro Buzzi (Futura) e Michele Gazzara (Trevigiani). Alle loro spalle il gruppo si spezza in due tronconi. I dieci battistrada hanno 55" sui sei inseguitori, 1'20" su altri tre atleti (Niels H. Olsen, Yovcho Yovchev e Davide Bolzonello) e 1'35" sul gruppo. Terzo passaggio sotto il traguardo (km 36,300) con i battistrada che hanno 1'03" sui sei più immediati inseguitori, il terzetto a 1'15" e il plotone a 1'30". Al km 39 alle spalle dei 10 fuggitivi, gli inseguitori si compattano eccetto Nicola Bolzonello (Ort). Quindi alla caccia della testa sono ora in otto. Al km 46 il gruppo riassorbe gli otto inseguitori. Al passaggio del 4° giro (km 48,400) i dieci al comando hanno un vantaggio di poco superiore al minuto (1'09"). I dieci di testa sono: Adriano Frare (Bibanese), il campione nazionale albanese Eugert Zhupa (Trevigiani), l'australiano Richard Lang (Jayco Skins) e Attilio Nichele (San Marco Caneva), il croato Aleksandr Prso (Loborika), il campione nazionale rumeno Andrei Nechita (Ort Reale Mutua), Valentino Venuto (Palazzago), Simone Baldissera (Team Trentino), Giuseppe Fonzi (De Nardi Bergamasca) e Gianluca Leonardi (Marchiol). Quinto passaggio sotto il traguardo (km 60,500) per i battistrada guidati dal campione albanese Zhupa. A 58" transitano Mark Dzamastagic (Naz. Slovenia) e Oliver Hofstetter (Mendrisio); il gruppo ferma il cronometro a 1'27". Dopo Sarmede aumenta il vantaggio degli attaccanti: Dzamastagic e Hofstetter transitano a 1'16" e il gruppo a 1'53". Al passaggio per Cordignano (km 70,500) i due inseguitori stanno per essere riassorbiti dal plotone che ha 1'57" dalla testa. Al sesto passaggio (km 72,600) il gruppo, tirato dalla Radenska, ha un ritardo di 1'54". Al km 75 cresce il divario tra battistrada e gruppo: 2'04". Reazione del gruppo che al passaggio sotto il traguardo (7° giro - km 84,700) transita con un ritardo di 1'40". A Silvella (km 91) cala ulteriormente a 1'10" il vantaggio dei fuggitivi. Passaggio ottavo giro (km 96): sotto le tribune ora ci sono 57" tra fuggitivi e plotone. Al km 100 perde contatto dai battistrada il croato Aleksandr Prso (Loborika): restano in nove a condurre. Al km 108 in cinque cercano la sortita dal gruppo. Si tratta del nazionale austriaco Stefan Mair, Marcello Franzini (Lucchini), Matteo Zallio (Trentino), Davide Pacchiardo (Brunero) e l'australiano Nick Aitken (Jayco Skins). Al passaggio (9° giro - km 108,900) a condurre troviamo nove corridori, a 47" i cinque appena usciti dal gruppo che insegue a 1'06". Al km 110 Baldissera (Trentino) perde contatto dai battistrada. Al km 118 gli otto al comando hanno 54" su sei inseguitori e 1'42" sul gruppo. I sei all'inseguimento sono il nazionale austriaco Stefan Mair, Marcello Franzini (Lucchini), Matteo Zallio (Trentino), Davide Pacchiardo (Brunero), l'australiano Nick Aitken (Jayco Skins) e Simone Baldissera (Team Trentino). All'inseguimento restano in cinque, Baldissera perde contatto anche da questo drappello che ha 55" di ritardo. A 1'53" il gruppo. Comincia la salita del Montaner e il gruppo dei battistrada inizia a sgretolarsi. Nichele, Nechita, Lang e Zhupa restano a condurre. Al Gpm (km 128) Attilio Nichele (San Marco Concrete Caneva) scollina su Nechita (Ort Rale Mutua). A 8" Zhupa e l'australiano Lang. In discesa Leonardi aggancia Zhupa e Lang che tallonano Nichele e Nechita. Fine discesa a Sarmede (km 132), all'inseguimento di Nechita e Nichele si forma un drappello di 7 unità a 28". I sette inseguitori sono: Zhupa e Pagani (Trevigiani), Leonardi (MArchiol), Venuto (Palazzago), Zanco (Zalf), Papok (San Marco Caneva), Benedetti (Lucchini). A 32" Lang (Jayco) e Fabio Aru (Palazzago). Attilio Nichele allunga sotto il traguardo (km 137) e in località Palù si compattano in cinque a condurre: Zanco, Nichele, Papok, Pagani, Benedetti. A Sarmede (km 140) Nechita, Zhupa e Aru si riportano sui 5 battistrada. Quindi troviamo otto atleti al comando. Gruppo a 53". Inizia il secondo e l'ultimo assalto al Canalet. Benedetti e Zanco fanno l'andatura, poi si avvantaggiano di qualche metro Angelo Pagani e il bielorusso Siarhei Papok. Al 2° Gpm del Montaner (km 144,400) Angelo Pagani (Trevigini) scollina davanti a Papok (San Marco Caneva), poche decina di metri più dietro ci sono Benedetti (Lucchini), Aru (Palazzago) e Zanco (Zalf). Inizia la discesa con i due battistrada che hanno circa 200 mt di vantaggio. A Rugolo (km 147,700) Pagani e Papok hanno 15" su Aru, Zanco e Benedetti. Aru si stacca dalle ruote di Zanco e Benedetti. Solo 10" separano i due tandem al comando, con Zanco e Benedetti che non riescono ad avvicinare i due battistrada. Papok e Pagani, ormai imprendibili, si giocano la vittoria sul rettilineo d'arrivo posto in leggera salita. Il bielorusso Papok la spunta nettamente su Pagani, mentre per il terzo Benedetti su Zanco, poi più staccato Aru. Quindi Bongiorno, sesto a 43". Settimo Collodel che batte il gruppetto dei più immediati inseguitori.
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