11 aprile 2010 - Paris-Roubaix

Alla partenza minuto di raccoglimento in memoria di Franco Ballerini. La corsa scatta da Compiegne, a nord di Parigi, alle 10.35 con una temperatura di 10° e sotto un cielo nuvoloso. Sono 193 i corridori al via (22 italiani). Wilfried Cretskens della Omega Pharma-Lotto ha rinunciato per la scomparsa della sorella, avvenuta nella notte. Al via anche Luca Paolini (Acqua & Sapone) che ieri è stato coinvolto insieme al compagno di squadra Andiotto in un incidente provocato da un'autovettura. Quest'ultimo, portato in ospedale per accertamenti, non è riuscito a recuperare in tempo. Paolini è invece in corsa, nonostante la forte botta all'osso sacro e le numerose escoriazioni. Grande assente della giornata è Alessandro Ballan, l'ex campione del Mondo, dato tra i favoriti della vigilia, è stato sospeso dal suo team la BMC, in seguito del suo coinvolgimento nell'inchiesta di Mantova. Nessuna scaramuccia nelle fasi iniziali con il gruppo che viaggia compatto. Intorno al km 60 al comando della corsa si portano diciannove corridori con 30" di vantaggio sul gruppo. I battistrada sono: Romain Zingle (Cofidis), Maarten Wynants (Quick Step), Gorik Gardeyn (Vacansoleil), Mikhail Ignatiev (Katusha), Jeremy Hunt (Cervelo), Sebastian Lang (Omega Pharma-Lotto), Chris Sutton e Gregory Henderson (Team Sky), Matthew Goss e Adam Hansen (HTC-Columbia), Rick Flens e Tom Leezer (Rabobank), Yohann Gene (Bbox Bouygues Telecom), Inaki Isasi (Euskaltel-Euskadi), Mitchell Docker e Roy Curvers (Skil-Shimano), Kasper Klostergaard (Saxo Bank), Stephane Poulhies e Jimmy Engoulvent (Saur Sojasun). Il forte vento sta rendendo la corsa difficile, sarà difficile mantenere la corsa compatta per una formazione. Il vento costringe il gruppo a rallentare, per evitare ventagli, permettendo ai fuggitivi di incrementare notevolmente il vantaggio; ora hanno 4'05'' sul plotone. Caduta per Devolder mentre si trovava nel gruppo; fortunatamente solo qualche graffio, ma il belga è costretto ad inseguire. A 121 km dall'arrivo il gruppo ha un ritardo di 3'30". Completato il settore 19, mancano 111 km, il vantaggio dei 19 è sceso a 2'34". In testa al plotone i Saxo di Fabian Cancellara. Devolder, nuovamente coinvolto in uno sfortunato incidente, è staccato e sta cercando di rientrare, mentre una caduta spezza il gruppo in due tronconi. Un'altra caduta vede coinvolti Farrar, Van Summeren ed Eisel. Guarnieri e Oss a 99 km all'arrivo. Il vantaggio dei 19 scende a 1'31". "Benvenuti all'Inferno". Lo striscione accoglie i corridori nella Foresta di Arenberg, 2,5 km in pavè. 1'12" il vantaggio sul gruppo, guidato da Fabian Cancellara. Lo svizzero entra per primo. Boonen prende immediatamente la sua ruota. Flecha e Pozzato subito dopo. Boonen esce per primo dal settore 17, il più famoso della Roubaix. Il belga ha "risposto" così al suo grande rivale. Nessuna caduta, nessun attacco all'interno della Foresta. Tutta la Saxo di Cancellara in testa al plotone, lanciato all'inseguimento dei fuggitivi, rimasti in nove. I battistrada conservano 45" di vantaggio ai - 85. Seconda foratura in pochi chilometri per Devolder (QuickStep). A 76 chilometri dall'arrivo nove uomini in testa: Wynants (QuikStep), Hunt (Cervelo), Henderson (Sky), Sutton (Sky), Klostergaard (Saxo), Goss (HTC-Columbia), Flens (Rabobank) Engoulvent (Saur-Sojasun). Il gruppo di Cancellara e Boonen a 43", il resto dei corridori a 1'05". Foratura per Fabian Cancellara. Il campione svizzero attende l'ammiraglia, cambia la bicicletta per non perdere ulteriore tempo e riesce a recuperare agevolmente il gap, riportandosi in gruppo. La fuga di inizio giornata sembra avere i minuti contati. Pochi i secondi di vantaggio sul gruppo. Sta per iniziare il settore numero 13, quello di Beuvrry-La Foret, uno dei più difficili. L'allungo di Cancellara segna la fine dell'offensiva degli ultimi quattro fuggitivi. Alla ruota dello svizzero Boonen e Flecha, con Hincapie. Attacco di Boonen. Nel tratto in pavè numero 12 il belga allunga e guadagna una ventina di metri. Cancellara si muove per riprenderlo con Hushovd a ruota. Anche Pozzato tra i primi. Hammond (Cervelo) parte in contropiede, ma il suo tentativo dura poco. 58 km all'arrivo. In testa alla corsa tre uomini: Sebastien Hinault (Ag2r-La Mondiale), Niki Terpstra (Milram) e Frederic Guesdon (Française des Jeux), con 10" di vantaggio sul gruppo dei big. Altro allungo di Boonen, è il secondo della corsa del campione belga. L'effetto immediato è la fine dell'azione di Terpstra e Guesdon, ripresi. Hinault resta solo davanti. Hoste e Leukemans raggiungono Hinault, ma parte Cancellara. Boonen non risponde subito (al momento dell'attacco stava bevendo) e resta attardato con Pozzato e Flecha. In testa alla corsa Cancellara e Leukemans. Hoste e Hinault non reggono il ritmo del "Treno di Berna". 47 km all'arrivo e Cancellara resta solo; lo svizzero ha un altro ritmo e se ne va. A 45 km dall'ingresso nel velodromo i secondi di vantaggio su Boonen sono 19". Boonen, Pozzato Hushovd, Hammond, Flecha, Leukemans e Hoste nel gruppo che insegue lo svizzero della Saxo. A 34 km all'arrivo sale a 1'25" il gap di Boonen e Pozzato da Cancellara, che spinge sui pedali dimostrando una sicurezza incrollabile anche nei tratti più duri. Cancellara aumenta il suo vantaggio con il passare dei chilometri, Ai -30 ha un minuto e 40". La composizione del gruppetto degli inseguitori: Tom Boonen (Quick Step), Leif Hoste (Lotto), Juan Antonio Flecha (Sky), Roger Hammond, Thor Hushovd (Cervelo), Sebastian Hinault (AG2R), Filippo Pozzato (Katusha), Bjorn Leukmans (Vacansoleil). 2'14" a -23. Alle spalle di Cancellara, allungo del corridore Sky Flecha ai -23,3. Dura poco la sortita di Flecha. Intanto Pozzato si stacca, ma riesce a rientrare sul gruppo Boonen. Cancellara attacca il Carrefour de l'Arbre con 2'49" di vantaggio. 10 chilometri all'arrivo per Fabian Cancellara; il vantaggio resta confortante: 2'50". Inseguono Flecha e Hushovd. Penultimo settore in pavè, Cancellara è imprendibile: 2'47". Pozzato è con Boonen, Hammond e Leukemans nel secondo gruppo che insegue Flecha e Hushovd. Cancellara entra nel velodromo e vince la 108/a Parigi-Roubaix. Al secondo posto Thor Hushovd a 2'05". Terzo Flecha. Quarto Hammond, quinto Boonen. Sesto Leukemans, settimo Pozzato a 3'24".
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