10 maggio 2010 - Giro d'Italia

Tra i cerotti e i lividi di molti corridori, inizia alle 11.20 la terza e ultima giornata olandese di questo Giro 2010, la Amsterdam-Utrecht di 224 km. Freddo e vento caratterizzano la partenza e già al chilometro 2 evadono Jérome Pineau (Quick Step), Oliver Kaisen (Omega Pharma - Lotto), agganciati dopo un solo chilometro da Tom Stamsnijder (Rabobank). Al km 13 il vantaggio dei tre battistrada sul gruppo è già di 3'25". Al km 40 il vantaggio è di 8' e il Traguardo Volante di Zoetermeer è vinto da Stamsnijder su Pineau e Kaisen; il gruppo, regolato da Louder, transita a 7'35". Al km 90 vantaggio dei battistrada 5'48". Media dopo 2 ore di corsa: 41,500 km/h. Nella zona del rifornimento il vantaggio è sceso a 4'05"; da segnalare una caduta in gruppo di Blot e Mandri, senza nessuna conseguenza per i corridori. Continua a calare il vantaggio dei battistrada, ormai braccati dal gruppo; appena la corsa arriva lungo la costa il vento diventa il grande protagonista del giorno e sotto la spinta dell'Astana i fuggitivi sono ripresi al km 134 (90 km alla conclusione). Il forcing continua ancora ed il plotone si spezza in più tronconi con Cunego nella seconda parte e Pozzovivo e Moncoutie ancora più indietro. A 53 km dall'arrivo il primo gruppo, formato da non più di una sessantina di atleti e condotto principalmente da Sky e HTC-Columbia, può contare su un vantaggio di 1'05" su un drappello molto numeroso (ma allungato) in cui è la Lampre a tirare e 1'35" sul gruppo di Pozzovivo. A poco meno di 40 km dalla conclusione una prima parte di inseguitori, tra cui Cunego, termina con successo il proprio inseguimento. A 31 km dall'arrivo una caduta coinvolge Sabatini, Bruseghin e Vande Velde (che si deve ritirare). Il gruppo si spezza ancora e ripartono nuovamente i ventagli. Si formano due gruppi: uno con quasi tutti i migliori davanti, l'altro a circa 2' con Petacchi, Loddo e Pozzovivo. A 10 km dalla fine c'è un'altra caduta nel primo gruppo che vede coinvolti anche Bradley Wiggins e Cadel Evans: il gruppo si fraziona ancora con circa 25 uomini davanti (con HTC-Columbia, Astana e Liquigas in forze), mentre la maglia rosa, senza compagni, si ritrova nella seconda parte attardata di circa 20". Nonostante l'inseguimento in prima persona di Cadel Evans non riesce il ricongiungimento negli ultimi 5 km. I vari tronconi in cui si è diviso il plotone hanno tagliato fuori dai giochi anche alcuni possibili protagonisti, tra cui il vincitore della tappa di ieri Tyler Farrar (Garmin - Transition). Si arriva così ad una volata atipica con Matthew Goss (HTC - Columbia) in testa per cercare di pilotare il proprio capitano Greipel che, però, non ha la gamba giusta per seguirlo. Ne approfitta Wouter Weylandt che fa uno slalom tra i due corridori e prende il centro della strada. Graeme Brown non ce la fa a tenere la sua ruota e si deve accontentare del secondo posto. Il gruppo della maglia rosa perde sul traguardo 45" e Vinokourov è il nuovo leader della generale.
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