10 marzo 2010 - Tirreno-Adriatico

La 45^ edizione della Tirreno-Adriatico, intitolata a Franco Ballerini, prende il via da Livorno alle 12.45. Alla partenza 175 corridori (non parte Giunti) in rappresentanza di 29 nazioni. Velocità subito sostenuta. Scatti e contro scatti in testa al gruppo. Al km 12 esce dal plotone Dmytro Grabovskyy (ISD-Neri) che presto guadagna terreno. Al km 14 il vantaggio del fuggitivo è di 1'32". Al km 18: 2'15". Al km 23: 4'40". Al km 28: 7'18". Media della prima ora di corsa 44,300 km/h. Continua ad aumentare il ritardo del gruppo. Al km 38: 11' (vantaggio massimo del battistrada). A 100 km dall'arrivo Grabovskyy conserva 10'30". All'entrata di Vada (km 64): 9'50". Al Gran Premio della Montagna di Rosignano Marittimo (1° passaggio), passa primo Gabrovskyy seguito a 9' da Bellotti, Van Summeren, Hulsmans e il resto del gruppo. La media dopo due ore di gara: 42,000 km/h. A guidare l'inseguimento la Garmin-Transitions e la Quickstep. Al km 90 il plotone ha un ritardo di 8'36". Il battistrada si aggiudica anche il secondo GPM di giornata (Nibbiaia) davanti ad Agnoli, Sabatini e Bellotti, ma il suo vantaggio è ridotto a 7'20". Si assottiglia ulteriormente, sotto la spinta delle squadre dei velocisti, il gap tra il fuggitivo e il gruppo: 4'05" a 30 km dall'arrivo. Dopo 3 ore di corsa la media è di 40,600 km/h. Al Traguardo Volante di Rosignano Marittimo (2° passaggio), Gabrovskyy è primo su Wegmann, Evans e Garzelli ma il gruppo lo bracca da vicino: 56". In difficoltà Cavendish. Al km 134 si esaurisce la fuga di Gabrovsky. Attacco a due: Urtasun e Terpstra. Il vantaggio non supera i 12". Ripresi ai - 7 dall'arrivo. Lastras, Paolini, Gerdemann e Breschel contrattaccono alla fine dello strappo di Rosignano Marittimo. Lungo la discesa il gruppo si avvicina, ma non riesce a chiudere il buco. Volata a quattro dove si impone Linus Gerdemann, che diventa il primo leader della corsa, su Pablo Lastras, Matti Breschel e Luca Paolini.
Tempo del vincitore: 3h36'15" alla media di 41,063 km/h.

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