20 febbraio 2010 - Trofeo Laigueglia

Nonostante la pioggia degli ultimi giorni, alle 11.03 il sole accompagna i 161 protagonisti della corsa ligure. Non parte Alessandro Petacchi: il 36enne spezzino della Lampre-Farnese è stato male nella notte (gastroenterite di origine virale) e non è della gara. Già nei primi chilometri si dimostra molto vivace il giovane corridore siciliano della De Rosa-Stac Plastic, Damiano Caruso. Da un suo allungo nasce la fuga più importante della giornata che comprende anche Donato Cannone (Ceramica Flaminia), Paolo Longo Borghini (ISD - Neri), Stefano Pirazzi (Colnago - CSF Inox), Luca Zanasca (Centri della Calzatura -Cavaliere), Pasquale Muto (Miche), Alexandre Pichot (BBox Bouygues), Guillamme Bonnafond e René Mandri (Ag2r la Mondiale). Dai battistrada perde contatto Zanasca, risucchiato dal gruppo, e al passaggio sotto lo striscione d'arrivo di Laigueglia (km 71), gli otto battistrada fanno registrare il vantaggio massimo della fuga con 6'33" sul gruppo.
A Diano Marina (km 82,7) si registra una brutta caduta che vede coinvolti Manuele Caddeo e Mirko Selvaggi. Il ventitreenne della Zheroquadro riprende immediatamente la corsa mentre il toscano Selvaggi (Astana) è accompagnato in ospedale dove alcuni accertamenti hanno per fortuna escluso fratture. Damiano Caruso è il più brillante nei passaggi dei quattro Gran Premi della Montagna distribuiti sul percorso, aggiudicandosi tre dei quattro traguardi previsti e conquistando lo speciale premio riservato al miglior scalatore. In vetta alla Cima Paravenna (km 152,1) al comando della corsa rimangono solo Caruso e Pichot che, poco prima dell'Aurelia, vengono ripresi dal gruppo, che, forte di una cinquantina di atleti, torna compatto ai -8 dal traguardo. Nel finale si susseguono una serie di attacchi ad opera di Giampaolo Caruso (Ceramica Flaminia), Przemyslaw Niemiec (Miche) e Fabio Taborre (Androni Giocattoli). Nessuno però impedisce la volata finale dove Francesco Ginanni è lesto e lucido nel prendere la ruota di Francesco Gavazzi e saper poi uscire al momento giusto, centrando un fantastico bis. Ad inchinarsi alla supremazia del pistoiese della Androni Giocattoli tocca alla coppia della Lampre - Farnese Vini Francesco Gavazzi e Daniele Pietropolli, che nonostante il forfait improvviso di Alessandro Petacchi è riuscita a tenere alto l'onore dei colori blu-fucsia. Quarto posto per Enrico Rossi (Ceramica Flaminia) che per poco non è riuscito a salire nuovamente sul podio, dopo il terzo posto del 2009.
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