17 ottobre 1998 - Giro di Lombardia

92esima edizione del Giro di Lombardia valida come ultima prova di Coppa del Mondo, già vinta da Michele Bartoli, regolarmente al via. Alle 10.30 partono da Varese in 194; la corsa è subito vivace e dopo la prima ora la media è di 48,2 km/h. Protagonisti della prima parte sono Richard Virenque e il battagliero Vladimir Duma che vive nel comasco e quindi è come di casa. La corsa si infiamma prima sul Ghisallo e sulla Roncola e, ancor di più, all'attacco dello strappo che da Capizzone sale verso Berbenno. Nel frattempo giunge la notizia del ritiro di Gianni Bugno, alla sua ultima corsa da professionista. Mancano 83 chilometri alla conclusione, quando prova l'attacco, all'inizio del Berbenno, Michele Bartoli con Sorensen; Camenzind, con la maglia di campione del mondo, risponde all'attacco di Bartoli e si ritrova davanti con Boogerd (campione nazionale olandese) e Belli. I tre insistono e il vantaggio cresce. Scollinato il Berbenno, il terzetto affronta con decisione la successiva salita della Forcella di Bura con Belli che cede a ¾ di salita. Boogerd e Camenzind in vetta hanno un vantaggio di 1'45" sui primi inseguitori che sono: Puttini, Bartoli, Richard e Simoni. Mancano 33 chilometri al traguardo e i due battistrada insistono nella loro azione. Dietro i primi inseguitori c'è un altro gruppetto con, tra gli altri, Serpellini, Zberg, Zintchenko, Tafi, Rebellin e Velo. A 17 chilometri all'arrivo il gruppetto di Bartoli si è riportato a soli 34" dai due battistrada, ma nel giro di pochi chilometri il vantaggio di Camenzind e Boogerd risale a quasi un minuto. Ormai dietro sembrano non crederci più, mentre i due davanti, sempre più decisi, si parlano e si incitano. Si entra in Bergamo e si va verso la Città Alta; in cima a via della Boccola, dove l'acciottolato torna asfalto, Boogerd tenta di sorprendere il compagno di fuga, ma Camenzind lo stoppa e rilancia stroncando l'avversario. Poi lo svizzero scende in picchiata verso il Sentierone primo e solo come al mondiale di Valkenburg e vince sul traguardo di Piazza Matteotti. E' il sesto corridore a vincere in maglia iridata la classica delle "foglie morte" dopo Alfredo Binda, Tom Simpson, Eddy Merckx, Felice Gimondi e Giuseppe Saronni. Secondo giunge Boogerd con un ritardo di 6". La terza piazza è del ticinese Puttini che anticipa allo sprint Bartoli e Richard. A quasi 2' si presenta sul traguardo Simoni, mentre, con un ritardo di 3'50", Serpellini regola in volata il gruppetto comprendente Tafi e Rebellin.
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