11 ottobre 2009 - Trofeo San Serafino

Il 21° Trofeo San Serafino è organizzato con grande cura dal G.S. Calzaturieri Montegranaro e raccoglie al via 79 concorrenti. Dopo un giro iniziale a largo raggio, di km. 26, i corridori dovranno affrontare 6 giri di un circuito, di km. 16, con discesa e passaggio nella valle dell'Ete Morto e 3 chilometri e mezzo di risalita a Montegranaro. Negli ultimi due giri c'è poi l'aggiunta della dura erta per il viale d'arrivo. Durante il 2° giro del circuito di Montegranaro passano all'offensiva i generosi Dugani e Campagnaro; quest'ultimo, portacolori della squadra di casa, resiste per alcuni chilometri da solo, ma poi deve arrendersi al ritorno del gruppo dei migliori. E' il tricolore Rabottini, particolarmente battagliero, il primo a raggiungere il fuggitivo lungo la salita del quarto giro, scollinando quindi in testa con l'implacabile Ciavatta al termine della tornata. Ma in pianura il gruppo si ricompatta di nuovo. Si susseguono gli scatti e a Montegranaro il primo dei due muri per il traguardo setaccia i concorrenti e Ciavatta, Campagnaro e Rabottini sono i primi a transitare sul traguardo al suono della campana. In pianura comunque si riforma al comando un drappello di una trentina di corridori, che salgono assieme per l'ultima volta verso Montegranaro. Sull'ultima salita, dove non mancano gli scatti, qualcun altro perde le ruote ma sono ancora una ventina i possibili vincitori in vista del muro finale. E qui il primo a lanciarsi all'attacco è Piscopiello, pugliese della Vega, ripreso e superato di li' a poco dallo scatenato Ciavatta, che però non riesce poi a fronteggiare la veemente controffensiva del longilineo russo Zhdanov, il quale rinviene fortissimo sul corridore della S.C. Monturano Civitanova Cascinare, lo salta di slancio sull'ultima curva e procede infine da trionfatore nel viale d'arrivo, salutato da una folla molto numerosa che ha seguito con partecipazione le emozionanti fasi conclusive della corsa. Una perfetta gara di attesa quella dell'atletico corridore russo, diretto da Giancarlo Montedori, per poi assestare una micidiale stoccata risolutiva che ha costretto alla resa un corridore come Ciavatta che sembrava difficilmente battibile. Quindi dietro i due sono sopraggiunti sfilacciati Henry Frusto, Fabio Piscopiello, Oleg Berdos e gli altri migliori interpreti di una gara combattuta.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy