11 aprile 2009 - Medaglia Oro Angelo Fumagalli a.m.

Mossieri la signora Tarcisia Caliani Fumagalli e il vicepresidente federale Gianni Sommariva, sono 197 i corridori che, in questo giorno, vigilia della Santa Pasqua, prendono il via in questa quinta edizione della Medaglia d'Oro Angelo Fumagalli dopo avere osservato un minuto di raccoglimento in omaggio delle vittime del terremoto che in questi giorni ha sconvolto la città di L'Aquila e ferito tutta la nostra Nazione. Ed è subito battaglia per merito di Andrea Di Corrado, (Bergamasca-De Nardi), che allunga immediatamente dopo il via proseguendo nel suo tentativo con l'aiuto dell'ex tricolore allievi 2005 e juniores 2006, Alfredo Balloni, (Neri Nuova Comauto Promociclo). I battistrada, dal km. 48, ricevono il sostegno di Fadini, Barbin e Pavan (Cremonese Arvedi Lucchini), Prodigioso e Montanari (Podenzano), Walkzak e Maffezzoli (Bottoli-Ramonda-Nordelettrica), Fissore (Langa-Camel-Brunero), La Notte, (Neri Comauto), Pasqualon (Zalf Desirèe Fior), Fortin (Molino di Ferro-Giorgione) e Giorgio Brambilla (Bergamasca-De Nardi) e guidano la corsa con decisione. Alle loro spalle, numerosi tentativi di riaggancio da parte di Lancini (Gavardo), Dzhabrailov, ukraino della Palazzago e Federico Vilella (Pregnana) che però non vanno a buon fine mentre i 14 fuggitivi mantengono il loro vantaggio sempre intorno ai 2'30" sul gruppo dal quale escono in successione Battaglin (Zalf), Rota (Aurora Named), Dzhbrailov (Palazzago) e Federico Redaelli (Viris) che, al km. 100, hanno un distacco di circa 2' dai fuggitivi ed un vantaggio di 40" sul gruppo degli inseguitori che però iniziano la rincorsa e il distacco comincia a diminuire tanto che il quartetto che fa da cuscinetto tra il grosso del gruppo e i fuggitivi viene ripreso ed il distacco dal plotone in fuga, tra i quali sono molto attivi, Giorgio Brambilla (Bergamasca-De Nardi), Montanari e Prodigioso, entrambi della Podenzano scende a poco più di 2' anche perché qualche fuggitivo paga il dazio della fatica e qualcun altro crede poco nel tentativo come Davide Maffezzoli (Bottoli) che alza bandiera bianca. Al km 123, quando mancano due giri al termine, con la dura asperità dei 538 metri del Colle Brianza da scalare, sono 13 i corridori che transitano al comando guidati da Enrico Montanari (Podenzano) che intasca i punti del GPM con 1'29" di vantaggio sul plotone che insegue compatto ma in grande fibrillazione per appianare il divario dai fuggitivi che pedalano alla media oraria di km 42,900 con continui scatti nel tentativo di evitare il ricongiungimento. In questa fase si avvantaggia Balloni che transita solo sotto la linea d'arrivo quando mancano 14 chilometri alla conclusione, con 20" di vantaggio e l'ostacolo del Colle Brianza da superare. Sulla salita Balloni viene raggiunto sotto la spinta dei ragazzi della Palazzago e qui entrano in azione i camosci del gruppo, col campione lombardo Under 23 Federico Rocchetti a fare da lepre al russo Silin, al polacco Paterski e al bergamasco Ratto. Rocchetti conquista il GPM del Colle Brianza seguito dai tre compagni di fuga, Ratto, Paterski e Silin con i quali si lancia verso il traguardo di Castello Brianza. La discesa favorisce il recupero di alcuni atleti tanto che il plotoncino in avanguardia si infoltisce sempre di più tanto che è un gruppo forte di una cinquantina di corridori a contendersi la vitrtoria allo sprint che premia Sacha Modolo, seconda vittoria stagionale dopo Caneva tutta dedicata alla squadra e al compagno Gianluca Brambilla per lo splendido finale. Per Modolo, i fiori da una miss speciale, la piccola Anna, nipote di Angelo Fumagalli e la conferma del passaggio al professionismo col contratto già firmato col Team CSF Group di Reverberi.
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