11 agosto 2009 - Trofeo Città di Felino

La corsa si infiamma fin dalle battute iniziali. A rompere gli indugi sono gli uomini dell'Australia, a cui rispondono i ragazzi della Gavardo e del Gs Brisot Cardin Bibanese. Le schermaglie proseguono fino al chilometro 20, quando Jakub Novak (S.C. Sergio Dal Fiume) guadagna qualche metre di vantaggio, che poi riesce ad aumentare resistendo all'inseguimento di Mario Magri (NGC Casati Perrel) e Luca Torresin (Gs Brisot Cardin Bibanese). L'azione di Novak non sembra essere condizionata dal grande caldo, tanto che al km 39 il suo vantaggio sul gruppo è di quasi 2'. I primi inseguitori, segnalati a 32", sono cinque: Magri, Torresin, Stefani (Danton Caparrini Vibert), Zanco (Trevigiani Dynamon), Pinton (NGC Casati Perrel). Il drappello degli inseguitori riesce comunque a riagganciare Novak in prossimità dell'ottavo passaggio a Felino (km 44) e proseguire di comune accordo nei chilometri successivi. L'intesa non accenna a diminuire, anzi il drappello al comando aumenta costantemente il proprio vantaggio, fino a raggiungere i 2'25" sul gruppo in prossimità del chilometro 60. La reazione del plotone arriva debole nel corso del tredicesimo giro del circuito iniziale di 5,5 chilometri. La velocità sale sensibilmente al nuovo passaggio a Felino, dove i sei battistrada pedalano con soli 1'10" sul gruppo. Divario che torna a salire non appena alle spalle dei fuggitivi si accorgono che la fuga può essere controllata con facilità. La bagarre si scatena in vista della fase decisiva con i quattro giri del circuito di Barbiano, quando al chilometro 80 dal gruppo fuoriescono in diciotto, che si buttano immediatamente all'inseguimento. L'azione pone fine alla fuga iniziale, creando un drappello di 26 uomini al comando della corsa. La prima ascesa verso Barbiano lancia Stefano Pirazzi (Palazzago Sesto Autoveicoli) in solitaria al comando della corsa, ma il suo tentativo è subito rintuzzato dal francese Thomas Girard (Chambery Cyclismo Formation). A loro si aggregano in undici, che proseguono di comune accordo fino alla seconda salita di Barbiano. Qui, ancora una volta, è Pirazzi a fare l'andatura con qualche metro di vantaggio sui compagni di avventura. Alle sue spalle, sul GPM, transitano a 25" nell'ordine Davide Apollonio (Team Hopplà Seano Bellissima) e Luca Dodi (Gs Podenzano). La discesa permette agli uomini di testa di ricompattarsi, ma in contropiede ripartono Luca Dodi e Adram Canzini. Al loro inseguimento si portano il campione del mondo della crono under 23 Adriano Malori e Federico Rocchetti, che verso il nuovo passaggio a Barbiano raggiungono Dodi e si portano al comando della gara, lasciandosi alle spalle Canzini. La corsa si infiamma sull'azione di Richie Porte (Bedogni Grassi), Stefano Pirazzi e Alfredo Balloni (Promociclo Neri Sottoli), che si riportano sugli uomini al comando. Alle spalle comunque nessuno vuole cedere un metro, tanto che al suono della campana si presentano in diciotto sul rettilineo d'arrivo. A scandire il ritmo sull'ultima salita di Barbiano è Adriano Malori, ma la sferzata decisiva arriva da Richie Porte. Il forcing dell'australiano non lascia scampo, tanto che al GPM transitano in tre (primo Stefano Pirazzi, che si aggiudica così tutti e quattro i gpm della giornata) con 20" di vantaggio sui compagni di avventura. I chilometri finali vanno quindi a premiare la determinazione di Porte, che al cartello dei -5 km piazza l'affondo decisivo e si porta a casa il successo nel 49° Trofeo Città di Felino.
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