10 maggio 2009 - Giro del Friuli Venezia Giulia

145 atleti prendono il via da Motta di Livenza per l'ultima frazione del Giro che si conclude a Buia. Le prime fasi di corsa vedono protagonisti i portacolori del Cycling Team Friuli e del Gs San Marco Concrete Caneva che lottano per la conquista della maglia fucsia della classifica dei traguardi volanti: al primo sprint intermedio di Annone Veneto (km 34,6) Angelo Ciccone riesce a precedere il diretto rivale per la maglia, il bielorusso Papok, mettendo così un'ipoteca sulla vittoria finale nella speciale classifica. Sull'onda dello sprint prende subito il largo un atleta visto spesso tra gli animatori di questo Giro del Friuli Venezia Giulia, l'australiano Travis Meyer (AIS Australia): il terzo classificato della prima tappa di questo Giro se ne va in completa solitudine, viaggiando a 50 km/h e rilanciando l'azione dopo ogni curva, e raggiungendo così un vantaggio massimo di 4'05" in prossimità del km 82. Meyer deve però cedere quando la corsa arriva nel tratto di falsopiano che caratterizza la parte finale della frazione odierna: a questo punto la stanchezza si fa sentire e il vantaggio cala a vista d'occhio, mentre al km 108 dal gruppo evadevano Alexander Filippov (Gruppo Lupi) e Derik Zampedri (Vc Breganze). Ai piedi del Gpm di Sammardenchia i due inseguitori agganciano Meyer, che si stacca subito appena le rampe della salita iniziato a mostrarsi in tutta la loro durezza. Quasi contemporaneamente Filippov approfitta della strada che impenna per portarsi in completa solitudine al comando della corsa. Il 25enne russo scollina per primo in cima conquistando definitivamente la maglia rossa dei Gpm, mentre alle sue spalle tutti i migliori della classifica generale scatenano la bagarre per cercare di strappare a Brambilla la maglia bianca, ma il vicentino non si lascia sorprendere e grazie anche al magistrale lavoro della propria squadra non si stacca dai più immediati rivali per la vittoria finale. Filippov guadagna 50" tra la discesa del Sammardenchia e il successivo tratto in pianura, e riesce ad amministrarli in modo da tagliare a braccia alzate l'ultimo traguardo del Giro a Buia: la migliore delle ricompense per il russo, già vincitore dell'edizione 2007 della corsa, che può essere decisamente considerato uno dei corridori più attivi delle cinque tappe appena concluse. Gianluca Brambilla può tirare un sospiro di sollievo: la classifica finale è sua ed inoltre conquista anche la maglia verde di miglior giovane.
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