10 maggio 2009 - G.P. Industria del Marmo

Ai nastri di partenza 174 concorrenti in rappresentanza di 7 formazioni straniere quali la Russia, l'Ucraina, e team provenienti da Croazia, Slovenia, Polonia, Austria, Estonia, oltre a 20 squadre italiane, per affrontare un percorso impegnativo con la salita di Torano culminante a Ponte di Vara da ripetere quattro volte nella suggestiva cornice delle Alpi Apuane. Dopo le prime scaramucce iniziali, al chilometro 55 nasce una fuga di trentuno corridori. Un gruppo che pur assottigliandosi nel corso della seconda ascesa verso il gran premio della montagna di Ponte di Vara, caratterizza la corsa che entra nel vivo e fa registrare anche un primo frazionamento del gruppo che insegue. Successivamente, mentre Manarelli in testa ai fuggitivi fa suo il terzo gran premio della montagna, alle spalle dei battistrada si organizza un inseguimento il cui buon esito consente la composizione di una quarantina di uomini al comando quando siamo ai meno cinquanta dal traguardo. Con un gruppo ammiraglie ormai ridottissimo all'inseguimento, si affronta il giro conclusivo durante il quale si assiste all'attacco di un quintetto con Galligani, Uros, De Negri, Vannacci e Parrinello, che guadagnano 40" prima di essere raggiunti all'ultimo passaggio da Ponte di Vara che ha come protagonista Ianniello del Team Cycling Valdarno. A quindici chilometri dalla conclusione nell'ultimo passaggio dal traguardo di piazza Matteotti Ianniello anticipa di pochi secondi un plotone del quale fanno parte Caruso, Woharer, Pinton, Scotto D'Abusco, Lasca, Balloni, Marycz, Cesaro, Melehs, Agosta, Mucelli, Lucciola, Iattici, Del Santo, Manarelli, Magazzini, Stare, Anacona Gomez, Farkhutdinov, Puccioni, Santimaria, D'Osvaldi, Kashtan e Parrinello che riassorbono il battistrada. A dieci chilometri dalla conclusione escono allo scoperto Farkhutdinov, Manarelli, Anacona Gomez e il solito Parrinello, che mettono gli inseguitori a una ventina di secondi, ma nell'ormai storico e decisivo vialone che da Marina di Carrara conduce al traguardo di Carrara assistiamo al forte ritorno di un sestetto formato da Santimaria, D'Osvaldi, Stare, Kashstan, Galligani e Magazzini. Nel convulso finale, al penultimo chilometro i contrattaccanti si portano a soli 8" dai battistrada da quali tentano di evadere, senza esito, Manarelli e Parrinello. Ma oltrepassato il triangolo rosso dell'ultimo chilometro, ai settecento finali, i sei chiudono sulla testa corsa: non c'è neanche il tempo di respirare perché è subito volata e dal quintetto avvantaggiatosi sul rettilineo d'arrivo prevale su tutti la ruota di Manarelli davanti ad un Magazzini costretto all'ennesimo piazzamento stagionale.
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