11 marzo 2007 - Trofeo Gruppo Meccaniche Luciani

La gara, denominata "7° Trofeo Gruppo Meccaniche Luciani", raccoglie al via 125 corridori in rappresentanza di varie regioni del Centro Italia. Il circuito, di m. 2,776, è veloce ma al tempo stesso difficile, perché non presenta tratti di vera e propria pianura e le curve costringano i concorrenti a rilanciarsi di continuo. Fin dai primi giri accende la miccia il sempre battagliero Santoro, del Massi Team, che viene in breve agganciato da altri nove concorrenti, i suoi compagni Novembrini e Ghiselli, Sintsov, Campagnaro, Revello, Eskov, Bordoni, Quintero Carlos e il giovane Postacchini, che desiste anzitempo. Gli altri nove attaccanti, invece, raggiungono fino a 1'20" di vantaggio e negli ultimi dieci giri resistono ottimamente al tentativo di recupero del gruppo, condotto da Canuti, vincitore dell'edizione 2006, e dai corridori dell'Aran Cucine e della S.C. Monturano Civitanova Cascinare. Tuttavia, ai 500 metri finali, nella curva che immette nel vialone d'arrivo, troppi corridori del drappello di testa girano a strettissimo contatto di gomito e ne scaturisce una caduta che scompiglia il gruppetto dei fuggitivi e mette fuori gioco gli sfortunati Novembrini, Revello e Quintero, ma anche Ghiselli ed Eskov. L'incidente peraltro mette le ali al russo Sintsov, un atleta che peraltro non ha bisogno di regali, che sfrutta alla perfezione il fatto di aver affrontato l'ultima curva davanti agli altri. Vittoria a braccia alzate per il forte alfiere del tram di casa, il G.S. Calzaturieri Montegranaro, mentre Santoro, Ghiselli, Bordoni, Eskov e Campagnaro sopraggiungono sfilati e senza volata.
Bellissima è invece la volata di Francesco Lasca, un giovane marchigiano non ancora 19enne che difende i colori toscani della Bedogni Monsummanese che regola perentoriamente il gruppo conquistando la quinta piazza con un ritardo di 20". A corsa conclusa, la giuria decideva di escludere dall'ordine d'arrivo il corridore Simone Campagnaro, compagno di squadra del vincitore Sintsov, per l'azione scorretta che ha causato la caduta ai 500 metri finali.
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