Storia di Pierfranco Vianelli

Autentico superman tra i dilettanti è svanito letteralmente con il passaggio al professionismo. Dopo essere stato campione italiano degli allievi nel '65 ebbe una fulgida stagione da dilettante nel '68: si impose, seminando gli avversari, nella prova su strada alle Olimpiadi di Città del Messico e fece parte del quartetto azzurro che ottenne la medaglia di bronzo nella 100 chilometri a squadre; poi dominò in campo nazionale aggiudicandosi il Giro della Valle d'Aosta, la Ruota d'Oro e altre prove. Grande fu la delusione allorché, correndo tra i professionisti, non riuscì a trovare la stessa grinta e gli stessi risultati. Una sola vittoria al suo attivo nella famosa tappa del Giro '71 che si concluse sul Grossglockner, assieme a pochi piazzamenti d'onore, fra cui i più significativi da segnalare furono il 7° nel Tour del '69 (primo Merckx) e il 5° nel Giro del '71 (primo Pettersson). Per il resto delusioni anche se la speranza in un ritorno ... al '68 gli consentì di trovare un contratto sino al '76.
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