12 aprile 2009 - G.P. Ciclistico San Basso
Si corre la 49^ edizione del "Gran Premio Ciclistico San Basso", classica marchigiana del giorno di Pasqua ormai avviata verso il suo cinquantenario, e per gli impeccabili organizzatori del Gruppo Ciclistico Cuprense San Basso è una giornata festosa e di grandi soddisfazioni, con 135 corridori alla partenza dal Lungomare Romita, lambito da un mare calmo e sereno come non mai; notevole cornice di pubblico ad assistere.
Nella prima parte, con sette giri di un circuito, molto scorrevole, di km. 10,600, il gruppo viaggia molto veloce e a dare cronaca alla gara ci sono solo i traguardi volanti, dove si mette in evidenza il giovane Lasca, della Bedogni. Durante il 6° giro tuttavia tra i più combattivi si fa notare Lupori. Poi nell'8° e penultimo giro entra in scena la severa e difficile salita della Castelletta, che scompaginava subito il lotto dei concorrenti e così a fine salita la corsa è guidata da 23 corridori. Da questo drappello si avvantaggio, nei successivi saliscendi, i tenaci Lupori, della Bedogni, e Marioli, della Vega Prefabbricati. Dietro i due battistrada si infoltisce il gruppo degli inseguitori. In questo penultimo giro è compresa, unica passaggio, anche la salita di Massignano, lungo la quale resta solo al comando l'irriducibile Lupori mentre dietro di lui scalpita soprattutto Ciavatta con a ruota gli alfieri della Bedogni . Nel giro finale, quando si sale per la seconda volta su per la Castelletta, l'impavido Ciavatta rompe gli indugi e, seguito prima da Quintero e poi solo da Trotta, va alla caccia del fuggitivo. Sul GPM Lupori ha ancora pochi secondi su Ciavatta e Lupori, ma a Villa Santi, in pianura, la rincorsa va a buon fine e così i tre al comando filano assieme verso l'ormai vicino arrivo di Cupra Marittima. Generoso ma tardivo l'inseguimento tentato da Brychak, Pulido e Vareni, controllati da Fedi. La volata finale è emozionante: Trotta esce presto di scena mentre Ciavatta e Lupori danno vita ad un lungo e serrratissimo duello, sul cui esito alla fine è decisivo il verdetto del fotofinish a favore del portacolori del team marchigiano della S.C. Monturano Civitanova Cascinare, Paolo Ciavatta.
Nella prima parte, con sette giri di un circuito, molto scorrevole, di km. 10,600, il gruppo viaggia molto veloce e a dare cronaca alla gara ci sono solo i traguardi volanti, dove si mette in evidenza il giovane Lasca, della Bedogni. Durante il 6° giro tuttavia tra i più combattivi si fa notare Lupori. Poi nell'8° e penultimo giro entra in scena la severa e difficile salita della Castelletta, che scompaginava subito il lotto dei concorrenti e così a fine salita la corsa è guidata da 23 corridori. Da questo drappello si avvantaggio, nei successivi saliscendi, i tenaci Lupori, della Bedogni, e Marioli, della Vega Prefabbricati. Dietro i due battistrada si infoltisce il gruppo degli inseguitori. In questo penultimo giro è compresa, unica passaggio, anche la salita di Massignano, lungo la quale resta solo al comando l'irriducibile Lupori mentre dietro di lui scalpita soprattutto Ciavatta con a ruota gli alfieri della Bedogni . Nel giro finale, quando si sale per la seconda volta su per la Castelletta, l'impavido Ciavatta rompe gli indugi e, seguito prima da Quintero e poi solo da Trotta, va alla caccia del fuggitivo. Sul GPM Lupori ha ancora pochi secondi su Ciavatta e Lupori, ma a Villa Santi, in pianura, la rincorsa va a buon fine e così i tre al comando filano assieme verso l'ormai vicino arrivo di Cupra Marittima. Generoso ma tardivo l'inseguimento tentato da Brychak, Pulido e Vareni, controllati da Fedi. La volata finale è emozionante: Trotta esce presto di scena mentre Ciavatta e Lupori danno vita ad un lungo e serrratissimo duello, sul cui esito alla fine è decisivo il verdetto del fotofinish a favore del portacolori del team marchigiano della S.C. Monturano Civitanova Cascinare, Paolo Ciavatta.
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