17 marzo 1979 - Milano-Sanremo

Vincenzo Torriani chiede al direttore della "Gazzetta", Gino Palumbo, di dare il via a una corsa che il giornalista napoletano predilige. E a Binasco rincorrendo il solito Baert e Giancarlo Casiraghi si forma in testa un gruppo di 12 (ci sono anche Annunzio Colombo, Mario Noris, Walter Polini, i belgi Martin, Joseph Jacobs, Willy Teirlinck e Joseph Gijsemans, gli olandesi Jan Aling, Jan Van Houwelingen e Leo Van Vliet), che a Ovada hanno 8' di vantaggio. Sarà per la bella giornata di sole, ma la gente è tanta lungo le strade e sul Turchino, dove l'11 marzo è stato scoperto un cippo dedicato a Girardengo. In Riviera spira il libeccio e davanti cominciano a perdere i pezzi: restano in tre, Polini, Van Vliet e Martin, che vengono ripresi a metà del Berta, dove il piccolo scalatore pugliese Mario Beccia parte in contropiede e passa per primo. Ma tutto finisce lì. Saronni si dà da fare, poi però deve inseguire per una gomma sgonfia. Si attacca il Poggio e Raas prende l'iniziativa trascinandosi i belgi Vandenbroucke, Marc Renier e Daniel Willems, ma Moser riporta sotto gli altri e imprime un'andatura micidiale. I colpi di scena non finiscono: in discesa Raas rinviene su Saronni in cerca dell'azione solitaria. E poi Beccia, attaccante nato, ritenta sotto lo striscione dell'ultimo chilometro. Moser, Saronni e De Vlaeminck sono sorpresi, ma a toglier loro le castagne dal fuoco è Vandenbroucke e al povero Beccia, a poco più di 50 metri dal sogno, crolla il mondo addosso. Viene superato da De Vlaeminck che brucia Saronni, il norvegese Knut Knudsen e Moser. Bravi gli italiani che nel finale hanno fatto la corsa, ma a beneficiarne, per la terza volta, è questo belga che possiede una grande dote: si muove al momento giusto.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy