18 marzo 1978 - Milano-Sanremo

Un minuto di silenzio prima del via. C'è tanta commozione, si corre infatti nel giorno dei funerali dei cinque agenti di scorta di Aldo Moro. Le Brigate Rosse li hanno crivellati di colpi nel tragico agguato culminato con il rapimento del presidente democristiano. Ma il pensiero della carovana corre anche a Costante Girardendo, il "mitico" campionissimo, vincitore di sei "Sanremo", spentosi il 9 febbraio nella sua Novi Ligure, dopo una vita in bicicletta (536.232 chilometri percorsi in sella!). Lì la corsa fa già registrare una fuga, iniziata dal belga Dirk Beart: in testa si è formato un gruppetto di undici uomini che a Ovada hanno un quarto d'ora di vantaggio, 12'30" sul Turchino, 6'15" al rifornimento di Savona, 2'50" a Loano, dove il sole e il vento caldo accompagnano la carovana. Sul Capo Mele l'altro belga Jacques Martin, in avanscoperta dal mattino, saluta i compagni d'avventura e tenta una temeraria azione solitaria. Saranno Thurau e l'olandese Henk Lubberding a raggiungerlo sul Berta dopo 240 chilometri all'avanguardia. A Imperia gruppo compatto, dunque. Qui Alessio Antonini opera un allungo, tanto atteso da un Saronni in gran condizione. Ma sui due rinvengono prima De Vlaeminck e poi il francese Yves Hézard. Il gruppo è a poco più di 100 metri con il campione del mondo Moser (compagno di De Vlaeminck) pronto a intervenire. Sul Poggio ci riprova Saronni, ma De Vlaeminck lo francobolla, mentre nella discesa Hézard lascia a terra tutte le speranze abbordando male una curva. Lo sprint, dopo che Saronni nell'ultimo chilometro ha ripetutamente invitato il belga a togliersi dalla sua ruota, è una questione a due, anche se a lanciare la volata è Antonini. Ai 150 finali De Vlaeminck prende la meglio e per Saronni non c'è possibilità di rimonta. La "Gazzetta" scrive: "Una bella battaglia malamente perduta" mentre il "Corriere della Sera" titola: "Sanremo sorride a Saronni ma bacia De Vlaeminck". La fotografia della corsa è in queste sintesi. Per il trentunenne belga vittoria numero 185 e bis dopo cinque anni.
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