4 marzo 2009 - Giro del Friuli

31^ edizione del Giro del Friui Venezia-Giulia, classica del ciclismo professionistico italiano, che ritorna dopo 5 anni; l'ulimo vincitore è stata il vicentino Michele Gobbi nel 2004.
Alle ore 10.35 viene abbassata la bandiera dello start, al via 145 corridori, non partono Celli (Diquigiovanni) e Matveyev (Isd). Dopo 500 metri allunga subito Mate Mardones (Diquigiovanni), ma al km 1,5 il battistrada si rialza e il gruppo torna compatto. Al Traguardo Volante di Cordenons (km 4) transita primo Grendene (Lampre) davanti a Longo Borghini e Bagdonas. Si susseguono gli scatti in testa al gruppo con corridori che si avvantaggiano leggermente per poi essere subito riassorbiti. Protagonisti di queste prime fasi sono: Niemec, Navardauskas, Fournet Fayard e Bodnar. Quest'ultimo ha un vantaggio di 31" sul gruppo al km 16, ma al km 23 il gruppo torna compatto. La velocità è sostenuta in testa alla corsa e nessuno esce allo scoperto. Nulla di importante da segnalare fino al km 44,100 quando due atleti, Oleksander Kvacuck (Isd) e Maxim Gourov (Carmioro), al passaggio a Rodeano Baso, si avvantaggiano sul gruppo. Strada vallonata a Gìavons (km 46,700) e Gourov perde contatto da Kvachuk. A San Daniele (km 50,500) il traguardo volante è vinto dall'attaccante solitario Kvachuk su Gourov a 8". Terzo scollina Esad Hasanovic (Centri della Calzatura) a 1' esatto. Il gruppo è segnalato a 1'25". In località Ragogna (km 54,500) si ricompone la coppia al comando composta da Kvachuk e Gourov. A 1'12" insegue solitario Hasanovic. Il gruppo è a 2'38". A Pinzano (km 59,00) Gourov e Kvachuk hanno 1'40" su Hasanovic, mentre è salito notevolmente il disavanzo del plotone segnalato a 4'30". Al bivio Sequals (km 69,00) Hasanovic ha 3' di ritardo dai battistrada. All'inizio della Pedemontana (km 72,00) il gruppo viaggia con un ritardo di 10'10". A Maniago (km 79,600) il traguardo volante se lo aggiudica Oleksander Kvachuk (Isd) sul compagno d'avventura Maxim Gourov (Carmioro Astyle). Hasanovic perde ancora terreno ed accusa un ritardo di 5'10". Il gruppo è cronometrato a 10'40". Mentre la testa della corsa tranista in località Grizzo (km 88,00) peggiora la situazione meteo: adesso la pioggia è battente. Seguendo i saliscendi della Pedemontana la corsa raggiunge Giais (km 92,00) dove, al nuovo rilevamento crono, Kvachuk e Gourov hanno 8' su Hasanovic e 10'35" sul plotone dove si fanno notare al comando gli uomini di Lpr, Barloworld e Miche. Al km 105,800 Hasanovic viene riassorbito dal gruppo che ha sempre un ritardo dai battistrada che supera i 10'. Al km 110,300 la testa della corsa è al bivio Franzago. Gourov e Kvachuk iniziano la prima delle quattro scalate della salita di Sarone-Cave. Al Gpm (km 113) Kvachuk scollina davanti a Gourov, in terza posizione Diego Caccia (Barloworld) a 9'. Al km 119,3, lasciato alle spalle Fiaschetti, la testa della corsa si dirige verso la seconda ascesa a Sarone-Cava dove al Gpm (km 124,600) il passaggio è identico al precedente con Kvachuk che precede Gourov un po' attardato, in terza posizione a 8' transita Cheula (Barloworld), che guida il gruppo. I battistrada attaccano nuovamente la salita di Sarone-Cave e Gourov si stacca da Kvachuk. Al Gpm (km 136,200) quindi Kvachuk passa solitario su Gourov, il gruppo è in leggero recupero. Al termine della discesa, a Caneva (km 139,500 - 2 giri alla fine), Gourov ha 30" di ritardo da Kvachuk che insiste nella sua azione e al km 144 può contare su 55" di vantaggio sull'ex compagno di fuga e 6'15" sul gruppo. Al 4° passaggio al Gpm (km 147,800) Kvachuk ha 1'50" su Gourov. Franco Pellizotti (Liquigas) è il primo del gruppo a transitare a 4'50". A Caneva (km 151,100 - 1 giro alla fine) dal gruppo esce Raisoni (Carmiooro). Ritardo 4'37". Il gruppo è a 4'54". Kvachuk intanto si avvia alla quinta e ultima scalata della salita di Sarone-Cave; Gourov ha 2'15" di ritardo, il gruppo 4'58". Al Gpm (km 159,400) Kvachuk scollina con 3'38" su Gourov. Il neopro' vicentino Enrico Zen (Csf) guida il plotone a 3'56". Alle porte di Sacile (km 167,00) Gourov è riassorbito dal gruppo. Al km 170, sotto la spinta di Lampre (per Lorenzetto e Gasparotto) e Lpr (per Petacchi), il gruppo si fraziona in due tronconi. Kvachuk ha ancora 3' da amministrare a 15 km dal traguardo di Pordenone. A Fontanafredda (km 174) il primo gruppo ha 2'25" da recuperare nei confronti di Kvachuk, il secondo invece 2'45". Il finale si sta correndo sotto la pioggia battente. Sono 31 i corridori che inseguono Kvachuk: Bandiera, Bindi, Da Dalto, Lorenzetto (Lampre), Franzoi, Noè, Pellizotti, Fischer, Kreuziger (Liquigas), Alessandro Bertolini, Belletti (Diquigiovanni), Montaguti, Chiarini, Petacchi, Golcer (Lpr), Calcagni, Corti (Barloworld), Bertagnolli, Bole, De Maria, Kiserlovski, Infantino (Amica Chips), Finetto, Zen (Csf), Giunti, Garcia Rena, Muto (Selle Italia), Camussa (Team Piemonte), Starchyk (Amore&Vita), Cioni (Isd) e Capecchi (Fuji Servetto). Kvachuk perde terreno e ai -6 all'arrivo il gruppo inseguitore è a 56", il secondo gruppo a 1'12". Solo 20" separano il fuggitivo dal gruppo inseguitore ai -4. Ormai il sogno di Kvachuk sta svanendo. Ai -3 il battistrada viene raggiunto dal plotone dei 31 ormai lanciato verso lo sprint. E' quindi deciso l'epilogo di questa rinata edizione del Giro del Friuli: arrivo allo sprint. Dopo aver abilmente superato una curva verso destra in prossimità dell'ultimo chilometro, il gruppo dei migliori si lancia verso un sprint al cardiopalma, nel quale Mirco Lorenzetto si impone davanti a Grega Bole e a Manuel Belletti, quarta posizione per Alessandro Petacchi.
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