20 settembre 2008 - Memorial Viviana Manservisi

Partenza alle 11.03 per la seconda edizione del Memorial Viviana Manservisi. 129 corridori al via; non parte Slawomir Kohut (Amore&Vita McDonald's). Al km 18, in localita San Carlo, dal gruppo evadono Roger Beuchat (Serramenti PVC Diquigiovanni Androni Giocattoli), Volodymir Duma (Ceramica Flaminia Bossini Docce) e Vladislav Borisov (Amore&Vita McDonald's). Prima ora di corsa volata a ben 46 km/h di media. I battistrada raggiungono il vantaggio massimo al km 80: 5'44". Al km 105 i battistradana pedalano con 4'05" di vantaggio sul gruppo, tirato soprattutto dalla Lpr, che solo a questo punto reagisce e comincia a recuperare terreno sugli uomini al comando. Continua a diminuire il vantaggio dei tre al comando: al km 111 il gruppo pedala con 3'22". Sotto la spinta di Liquigas, Lpr Brakes Ballan e Barloworld il gruppo si avvicina ulteriormente ai tre fuggitivi, che al km 123 pedalano con 2'32". Dopo tre ore di gara, la media generale è di 44 km/h. Al primo passaggio sotto lo striscione d'arrivo di Comacchio (km 142) il vantaggio dei battistrada è di 2'27". Al secondo passaggio sotto lo striscione d'arrivo (km 153), quando mancano 32 km all'arrivo, il gruppo pedala con 1'40" di ritardo da Beuchat, Duma e Borisov. Scende ancora il vantaggio dei tre uomini al comando: 1'30" al km 155. Al km 166 il gruppo, in forte rimonta, ha un ritardo di soli 30" dai battistrada. Al terzo passaggio sotto lo striscione d'arrivo di Comacchio (km 168), quando mancano 16 chilometri all'arrivo, il gruppo lanciato a forte velocità transita con un ritardo di 10" dai tre al comando, e al km 169 il gruppo riassorbe i battistrada e torna compatto. Nelle prime posizioni gli uomini della Barloworld, della Ceramica Flaminia Bossini Docce e soprattutto della Lpr fanno un'andatura elevata per impedire ogni tentativo di evasione. Inevitabile lo sprint finale con Pietropolli, Malaguti ed Ermeti pronti a lanciare Alessandro Petacchi, che però rimane senza compagni all'ultima curva; allora Ale-Jet prende la ruota dell'argentino Abel Richeze, che salta nettamente ai 200 metri e vince quasi per distacco. Terzo Enrico Rossi, quarto il sudafricano Robert Hunter, per il quale i compagni della Barloworld hanno fatto un gran lavoro, e quinto Francesco Chicchi, rimasto nel finale un pò chiuso.
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