Frans Verbeeck, un campione tra i super degli anni '70

Frans Verbeeck nasce a Wilsele (Belgio) il 13 giugno 1941. Tra i dilettanti Jos Wouters, in due stagioni, lo relega per ben 39 volte al secondo posto. Passa professionista il 5 luglio 1963 (1 vittoria), nel '64 (3 vittorie) è 10° nel G.P. di Francoforte (Henninger Turm). Nel 1965 (3 vittorie) si piazza 2° nel G.P. di Francoforte, 9° nella Parigi-Bruxelles e 15° nella Vuelta di Spagna (rimarrà il suo miglior risultato in un grande Giro). Nel '66 un solo successo e al termine della stagione decide di ritirarsi. Dopo oltre un anno lontano dalle gare, crede ancora nel ciclismo e ci crede anche l'Okay-Diamant che gli offre la possibilità di tornare. Il 3 maggio 1968, a 27 anni, ripassa professionista e l'anno successivo vince 7 corse tra le quali il G.P. Jef Scherens e il campionato del Brabante; si piazza 8° sia nel Giro delle Fiandre che nella Liegi-Bastogne-Liegi (entrambe dominate da Merckx) e 2° nella Parigi-Tours. A partire dal 1970, con l'inconfondibile maglia della Watney, Verbeeck si insedia prepotentemente tra i massimi attori del palcoscenico delle classiche in linea. Atleta indomito, coriaceo, generoso, adatto a tutti i percorsi, dotato pure di un ottimo spunto in volata. Ma la sua caratteristica migliore è sicuramente una straordinaria e incredibile regolarità. I successi sono 22, il più importante l'Het Volk; nelle classiche ben 8 piazzamenti nei Top-10: 9° nella Milano-Sanremo; 4° nel Giro delle Fiandre; 6° nella Parigi-Roubaix; 2° nella Liegi-Bastogne-Liegi; 6° nella Freccia Vallone; 6° nell'Amstel Gold Race, 4° nel G.P. di Francoforte e 6° nella Parigi-Tours. 28 vittorie (record personale) nella stagione 1971 e, finalmente, il primo sigillo in una classica: l'Amstel Gold Race.
Piazzamenti di rilievo: 10° nella Gand-Wevelgem, 2° nella Freccia Vallone (beffato da Roger De Vlaeminck), 3° nella Liegi-Bastogne-Liegi (1° Merckx), 7° nella Parigi-Tours e 3° nel Giro di Lombardia (1° Merckx).
Nel 1972 è 4° nella Milano-Sanremo e nel Giro di Lombardia (vinte dal solito Merckx), 7° nell'Amstel Gold Race, 3° nel Giro delle Fiandre, mentre nella Gand-Wevelgem taglia per primo il traguardo davanti a Swerts, Gimondi e Merckx, ma viene retrocesso al 5° posto per scorrettezze in volata ai danni di Gimondi. Tra i 20 successi raccolti i più importanti sono l'Het Volk, 2 tappe al giro del Belgio, 1 al giro del Delfinato e il prologo al giro del Lussemburgo.
Straordinario il 1973 per regolarità e costanza nelle classiche, addirittura 11 (!) Top-10: 6° nella Milano-Sanremo, 7° nel Giro delle Fiandre, 2° nella Gand-Wevelgem (battuto di un soffio da Eddy Merckx al termine di una memorabile fuga a due di oltre 60 km), 2° nell'Amstel Gold Race (primo dei "terrestri" a 3'13'' da Merckx), 6° nella Parigi-Roubaix (stravinta da... Merckx), 3° nella Freccia Vallone, 2° nella Liegi-Bastogne-Liegi (ancora una volta "bruciato" al fotofinish da un insuperabile Merckx), 10° nel G.P. di Francoforte, 2° nella Parigi-Bruxelles (quarto secondo posto in una classica, sempre alle spalle del "cannibale" Merckx!), 3° nella Parigi-Tours e 9° nel Giro di Lombardia. Nessun acuto in una classica e tanti, sicuramente troppi piazzamenti, ma contro Merckx c'era poco da fare. Tuttavia, il prode guerriero della Watney-Maes tra i 14 successi stagionali ottiene in giugno al Campionato belga una vittoria assai significativa, proprio davanti al rivale di sempre: 1° Verbeeck e 2° Merckx! In Italia si aggiudica una tappa alla Tirreno-Adriatico (2° in classifica finale alle spalle di Roger De Vlaeminck).
Nel 1974 20 vittorie, con la gemma nella Freccia Vallone, al termine di uno sprint in cui supera nell'ordine Roger De Vlaeminck, Walter Godefroot, Eric Leman e Freddy Maertens. Significativo pure il terzo sigillo nell'Het Volk, sicuramente la più importante tra le semi-classiche belghe. Piazzamenti di prestigio: 8° nella Milano-Sanremo, 2° nel Giro delle Fiandre, 9° nella Gand-Wevelgem, 10° nella Liegi-Bastogne-Liegi, 3° nel G.P. di Francoforte e nel Campionato di Zurigo, 6° nella Parigi-Bruxelles, 7° nella Tours-Parigi e 5° nel Giro di Lombardia.
Verbeeck sembra non sentire gli anni che passano e nel '75, a 34 anni, è ancora lì tra i più regolari in tutto l'arco della stagione. Le vittorie sono in tutto 12, tra cui il giro del Lussemburgo e 1 tappa, e ben 8 Top-10 nelle grandi classiche: 2° nel Giro delle Fiandre (ultimo ad arrendersi allo strapotere dell'incontenibile Merckx), 2° nella Gand-Wevelgem (battuto allo sprint da Freddy Maertens), ancora 2° nella Freccia Vallone (alle spalle di André Dierickx e davanti a Merckx), 4° nella Liegi-Bastogne-Liegi (quinto sigillo di Merckx), 2° nel G.P. di Francoforte, 4° nel Campionato di Zurigo, 5° nella Parigi-Bruxelles, 4° nella Tours-Versailles.
Al termine della stagione la Watney-Maes chiude con il ciclismo e Verbeeck dopo sei anni trascorsi (1970-75) da capitano di questa formazione passa alla Ijsboerke-Colnago. Nel '76 Verbeeck è protagonista di un'altra (l'ennesima) stagione di alto livello. Ben 19 vittorie (a 35 anni sono un bottino ragguardevole), tra cui il G.P. Escaut, il giro del Lussemburgo più 2 tappe, e per la quarta volta (terza consecutiva) il G.P. Frans Verbeeck. Ma più dei successi, rimane impressa la solita serie "infinita" di piazzamenti nelle "sue classiche", ben 11 Top-10! Un record (come nel '73): 9° nell'Amstel Gold Race e nel Giro delle Fiandre, 3° nella Gand-Wevelgem (1° Maertens), 10° nella Parigi-Roubaix, 2° nella Freccia Vallone, 3° nella Liegi-Bastogne-Liegi, 2° nel G.P. di Francoforte (ancora Maertens), 9° nel Campionato di Zurigo, 4° nella Bordeaux-Parigi, 7° nella Parigi-Bruxelles e nel Giro di Lombardia. Dopo Merckx ormai in declino, Verbeeck trova in Freddy Maertens (più giovane di ben 11 anni!) la sua "bestia nera" nelle classiche. Nel 1977 disputa la sua ultima stagione tra i professionisti (ancora 12 vittorie) ottenendo ancora dei discreti piazzamenti: 8° nel Giro delle Fiandre, 9° nella Freccia Vallone, 7° nella Liegi-Bastogne-Liegi, 3° nel G.P. di francoforte, 6° nel Campionato di Zurigo.
Verbeeck ha disputato con la maglia del Belgio 7 campionati del Mondo (dal '70 al '76) contribuendo a ben 4 vittorie dei suoi connazionali (Monseré nel '70, Merckx nel '71 e nel '74, Maertens nel '76); migliori piazzamenti: 8° (1970-71-72), 13° nel '75 e 14° nel '76.
162 vittorie (con moltissimi criterium) e ben 70 Top-10 nelle classiche (27 volte sul podio: 2 vittorie, 15 secondi posti e 10 terzi posti).
Frans Verbeeck, un campione tra i super degli anni '70.
Articolo inviato da: Ettore Ferrari ()
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