Storia di Virginio Levati

Levati Virginio inizia la sua carriera ciclistica nel 1960 come esordiente nella Lacanevari di Paullo vincendo parecchie corse tra cui il Trofeo Marzotti di Brugherio (che vincerà ancora in seguito). Nel 1961 con l'U.S. Negrini si impone in numerose gare tra le quali, in coppia con Magni, la Coppa del Centenario di Cinisello Balsamo. Altre importanti affermazioni: nel 1963 il Giro della Provincia di Como, la Coppa Citterio e la Coppa Civelli. Passa poi alla Nucleovision con la quale nel 1967 vince il Trofeo Taschini, la Cuneo Asti, il Giro delle Tre Provincie e il Giro di Lombardia dilettanti. Poi con la G.S. Bovis Univer vince il Trofeo Cartaeuropa.
Passa professionista nel 1969 con la Sagit e partecipa al Giro d'Italia concludendolo in 74° posizione. Nella stagione successiva sempre con la Sagit ottiene alcuni piazzamenti nei dieci e conclude al 97° posto il Giro d'Italia. Nel 1971 è ingaggiato dalla Salvarani di Gimondi e Motta diretta da Vittorio Adorni. Si ritaglia una giornata di gloria vincendo la Coppa Bernocchi, poi per tutta la stagione è al servizio dei capitani; partecipa, ritirandosi, al Tour de France.
La stagione 1972 lo vede difendere i colori della Zonca; a fine stagione dopo aver raccolto pochi piazzamenti ed essersi ritirato al Giro d'Italia decide di abbandonare l'attività agonistica.
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