Storia di Santiago Perez Fernandez
Santi Perez è nato nella città asturiana di Grado il 5 agosto 1977. Nella categoria dilettanti ha militato nella squadra asturiana Caja Rural e successivamente nella Saunier Duval. Nel 2001 la vittoria ad inizio maggio nella Vuelta a Navarra gli apre le porte del professionismo e nel mese di giugno approda nella piccola squadra portoghese Barbot-Torrie. Con la squadra lusitana vince nel corso della stagione una tappa della Volta a Portugal.
Nel 2002 passa alla squadra spagnola Kelme, ma durante il Giro d'Italia, dopo un promettente inizio (è secondo nella 5° tappa con arrivo a Limone Piemonte dietro Garzelli, poi squalificato per doping), una caduta durante l'ottava tappa lo costringe al ritiro per una frattura del cranio e la sua stagione è compromessa.
Nel 2003 Alvaro Pino lo vuole alla Phonak e la prima stagione si conclude senza grandi risultati; nel 2004, dopo aver concluso un discreto Tour de France in 49° posizione, Santi partecipa alla Vuelta a Espana. I risultati sono sorprendenti: 3 vittorie parziali (14° tappa con arrivo a Granada, 15° tappa cronoscalata a Sierra Nevada e 21° tappa crono finale di Madrid), 2 secondi posti, ma soprattutto il secondo posto nella classifica generale a soli 30" dal vincitore Heras.
Il 30 ottobre 2004 l'UCI comunica una sua positività da trasfusione sanguigna riscontratagli in un controllo del 5 ottobre, una settimana dopo la conclusione della Vuelta. Il suo caso è il secondo accertato, in pochi mesi, di positività da emotrasfusione (da donatore compatibile) dopo quello del suo compagno di squadra Tyler Hamilton, l'americano medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene nella cronometro individuale. Hamilton era risultato positivo ad un controllo effettuato dopo i Giochi e per questo aveva potuto mantenere l'oro vinto in Grecia, ma era stato comunque licenziato dalla Phonak, così come lo è Santiago Perez.
A febbraio 2005 la Federazione spagnola lo squalifica per due anni anche se Santiago continua a proclamare la sua innocenza.
Scaduta la squalifica Santi torna a correre nel 2007 con la squadra continental Relax-Gam.
Nel 2002 passa alla squadra spagnola Kelme, ma durante il Giro d'Italia, dopo un promettente inizio (è secondo nella 5° tappa con arrivo a Limone Piemonte dietro Garzelli, poi squalificato per doping), una caduta durante l'ottava tappa lo costringe al ritiro per una frattura del cranio e la sua stagione è compromessa.
Nel 2003 Alvaro Pino lo vuole alla Phonak e la prima stagione si conclude senza grandi risultati; nel 2004, dopo aver concluso un discreto Tour de France in 49° posizione, Santi partecipa alla Vuelta a Espana. I risultati sono sorprendenti: 3 vittorie parziali (14° tappa con arrivo a Granada, 15° tappa cronoscalata a Sierra Nevada e 21° tappa crono finale di Madrid), 2 secondi posti, ma soprattutto il secondo posto nella classifica generale a soli 30" dal vincitore Heras.
Il 30 ottobre 2004 l'UCI comunica una sua positività da trasfusione sanguigna riscontratagli in un controllo del 5 ottobre, una settimana dopo la conclusione della Vuelta. Il suo caso è il secondo accertato, in pochi mesi, di positività da emotrasfusione (da donatore compatibile) dopo quello del suo compagno di squadra Tyler Hamilton, l'americano medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene nella cronometro individuale. Hamilton era risultato positivo ad un controllo effettuato dopo i Giochi e per questo aveva potuto mantenere l'oro vinto in Grecia, ma era stato comunque licenziato dalla Phonak, così come lo è Santiago Perez.
A febbraio 2005 la Federazione spagnola lo squalifica per due anni anche se Santiago continua a proclamare la sua innocenza.
Scaduta la squalifica Santi torna a correre nel 2007 con la squadra continental Relax-Gam.
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