Storia di Alexandre Vinokourov

Passato professionista nel 1998, Vinokourov corre le prime due stagioni con la squadra francese Casinò, passando nel 2000 alla tedesca Deutsche Telekom, squadra che nel 2004 cambia nome in T-Mobile Team. Dimostra subito la sua buona predisposizione per le corse a tappe vincendo la 4 Giorni di Dunkerque nel 1998 e il Giro del Delfinato nel 1999.
Ottimo sul passo e in salita, è dopo il passaggio nella squadra tedesca che ottiene i risultati migliori anche nelle corse di un giorno; nel 2000 è secondo nella prova su strada delle Olimpiadi di Sidney, ma il suo anno migliore è il 2003, nel quale giunge 3° nella classifica finale del Tour de France (una vittoria di tappa), dopo aver vinto il Giro di Svizzera, la Parigi-Nizza e l'Amstel Gold Race.
Dopo un 2004 senza grandi risultati ma comunque con all'attivo la vittoria nel Regio Tour (con due tappe) e tre frazioni della Parigi-Nizza, nel 2005 torna ai massimi livelli imponendosi nella Liegi-Bastogne-Liegi, nel campionato nazionale su strada ed è 5° al Tour de France con due vittorie di tappa.
Dalla stagione 2006 corre nella squadra spagnola Liberty Seguros-Wurth Team, che in seguito allo scandalo doping Operación Puerto cambia nome e sponsor, diventando l'Astana Team, nome della capitale kazaka che raggruppa le cinque aziende più importanti del Kazakistan.
La sua squadra non viene ammessa al Tour de France 2006 in quanto non raggiunge il numero minimo di ciclisti per partecipare, infatti molti suo compagni di squadra sono esclusi perché i loro nomi sono negli elenchi sequestrati dalla polizia spagnola in seguito alla Operación Puerto.
Smaltita la delusione Vinokourov è grande protagonista nel finale di stagione: prende parte alla Vuelta a Espana e, dopo un inizio in sordina, riesce a recuperare il divario che lo separa dallo spagnolo Valverde e conquista la maglia oro nella tappa di Granada al termine di un'azione splendida. Vinokourov suggella poi il primato vincendo la cronometro del penultimo giorno e si aggiudica così la prima vittoria in un grande giro, corredata da 3 vittorie di tappa.
Successivamente prende parte ai mondiali di Salisburgo e conquista la medaglia di bronzo nella prova a cronometro vinta dallo svizzero Fabian Cancellara.
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