11 agosto 1963 - World Championship - Renaix (BEL)

Nella storia del ciclismo il campionato del mondo del 1963 sarà ricordato per il grande tradimento: uno dei gregari di Van Looy, Benoni Beheyt, che non ha ancora compiuto 23 anni, batte in volata il grande capitano che aveva preparato a puntino ogni cosa per conquistare, come Binda e Van Steenbergen, il terzo alloro iridato.
Beheyt, insieme agli altri belgi che in gruppo compatto si presentano al traguardo casalingo di Renaix, ha il dovere di mettersi da parte per dar via libera a Rik negli ultimi 50 metri, ma clamorosamente disattende questo ordine. Quando Van Looy ne comprende le intenzioni, si butta in un furioso zig zag nel tentativo di stroncare il gregario ribelle. Beheyt reagisce allontanando l'assalitore con una manata. La volata è incerta e solo il fotofinish decreta il successo del gregario davanti al capitano con la terza piazza per De Haan.
Tutto questo accade nel cuore delle Fiandre, a Renaix, dopo una corsa piuttosto monotona, priva di salite e anche di pavé. La squadra italiana, affidata a Fiorenzo Magni, presenta Adorni, Cribiori, Fontana, De Rosso, Zilioli, Durante e Taccone; nel complesso si comportano molto bene ma contro gli scatenati belgi c'è poco da fare.
Alla volata finale partecipano in 28 con tutta la squadra belga al completo. Ma Van Looy, sicurissimo della vittoria, non aveva fatto i conti con Beheyt.
Il destino si ritorcerà contro Beheyt che non vincerà mai più nessuna corsa importante, e che sarà costretto al ritiro a soli 26 anni.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy