Gino Maioli e la Rinascita Ravenna

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Gino Maioli, nato a Ravenna nel 1939, si affaccia in via Maggiore nel 1955 cominciando come esordiente e pedalando più forte di tutti in tre corse: Villa S. Martino, Torre Pedrera, Ravenna. Da allievo aumenta il passo dettando legge in sei gare e nel 1957 rincara la dose con 8 vittorie. Con 17 vittorie, gran parte per distacco, in tre anni desta notevole impressione e i suoi Direttori sportivi, prima Minzoni, poi Pazzi, scoprono di avere un piccolo asso nella manica. Guardato a vista, entusiasmante, coccolato e seguitissimo dagli appassionati per le sue belle imprese spettacolari in salita, allo sprint, ma particolarmente per le lunghe fughe vittoriose. Nel 1958, sale nella categoria Dilettanti e, anch'egli "paga" lo scotto mandando liscia la stagione, ma nell'anno successivo ritorna a vincere e piazzarsi. Senza problemi, con la semplice voglia di provare altre esperienze, ma anche per l'incentivante arrivo delle prime monete sonanti, nel 1960 entra a fare parte della Società bolognese Italia Nuova, vince 4 corse pur preparandosi a lasciare l'attività agonistica. Si dedica ai corsi per il diploma in fisioterapia aprendosi un'altra carriera e da oltre 30 anni svolge la sua professione e, dato che i corridori non sono tutti uguali, questo vale anche per i fisioterapisti, attività nella quale ha vinto molto di più di quando pedalava, infatti, se da corridore non è mai stato né professionista né "azzurro", tutto questo lo ha ottenuto e confermato in permanenza, come fisioterapista. E' stato e rimasto tra i più qualificati del mondo sportivo nazionale, ha prestato la sua esperienza e le sue mani miracolose a tanti Gruppi sportivi "maltrattando" il corpo di tanti corridori. Questa sua scelta lo ha portato a svolgere per lunghi anni la propria opera per le squadre azzurre ai mondiali di ciclismo, ma anche, nell'ambito del Coni, per altre Federazioni sportive in occasione di competizioni ai vari livelli, mondiali e olimpioniche. Ha partecipato a otto olimpiadi, l'ultima a Sydney.
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