2 settembre 2006 - Coppa Placci

La 56esima edizione della Coppa Placci parte da Borgo Maggiore (San Marino) alle ore 10.16 con ben 134 iscritti. Il primo scatto lo firma Davide Torosantucci, della Barloword, che raggiunto da Massimo Mazzanti (Team 3C Casalinghi) prende anche 11" di vantaggio, ma al km 17 il gruppo è nuovamente compatto. Poco dopo ci provano in 5, Tiaan Kannemeyer (Barloword), Gianluca Geremia (Ceramica Flaminia), Sergio Marinangeli (Naturino), David McPartland (Team Senax) e Fabio Gilioli (Universal Caffee). Al km 24 la fuga è già annullata e dopo un'ora la media è di 38.190. A velocità sostenuta si arriva al primo traguardo volante, situato al km 58 a Forlì e qui la spunta Blazej Janiaczyk (Team 3C), davanti ad Harald Totschnig (Elk Haus Simplon) e Roberto Petito (Team Tenax). Poco dopo scattano Leonardo Giordani della Naturino e sempre Petito, ma vengono subito ripresi. Un nuovo tentativo viene inscenato da Diego Caccia (Barloword), Giancarlo Ginestri (Tenax) e Maurizio Varini (Ceramica Flaminia), che guadagnano poche decine di metri sul gruppo e dopo pochi km il loro tentativo viene annullato. La serie degli scatti continua con Petito e Marinangeli (Naturino), che propiziano il contrattacco di Celli (Acqua Sapone), Mauro Facci (Barloword), Denis Shkarpeta (Miche), Duma (Universal Cafe), Xu (Lampre), Marco Righetto (Liquigas), Grivko (Milram), Kannemeyer (Barloword), Geremia (Flaminia), Luca Solari (Team 3C), Alessandro Bertuola e McPartland (Team Tenax), Domenico Agosta (Selle Italia) e Diego Genovesi (Otc Doors). Dentro Faenza si forma un gruppo di 12 fuggitivi (massimo vantaggio 12"), ripresi al km 74 dal gruppo tirato dalla Liquigas. Dopo 2 ore di corsa la media è di 41.200. Al traguardo volante di Solarolo bis di Blazej Janiaczyk (Team 3C), su Donato Cannone (Cn Immobiliare) e Giancarlo Ginestri (Team Tenax). Un gruppo di 23 unità prende la testa della corsa ed al traguardo volante di Bubano (km 95) Cristiano Salerno della Tenax precede Cannone ed il compagno di squadra Ginestri. All'inseguimento di questi 23 (Macerati, Bates, Loda, Grivko, Gobbi, Arekeev, Pagoto, Facci, Geremia, Magallanes, Marinangeli, Bertuola, De Matteis, Salerno, Laurent, Salmon, Axelsson, Borghesi, Cardellini, Cannone, Milani, Caneschi e Shkarpeta) si mettono Liquigas e Lampre, con quasi 30" di ritardo al km 98. Alla zona rifornimento si ritirano Nicolas Fritsch e Alberto Fernandez della Saunier Duval e Arkadiusz Wojtas della Miche. Il vantaggio cala e così salta l'accordo fra i fuggitivi, tentano l'iniziativa personale Gobbi, Arekeev, Magallanes e Marinangeli. A Linaro i 4 toccano i 20" di vantaggio ed intanto dietro il gruppo agguanta gli ex fuggitivi, poi Gobbi va in difficoltà e viene raggiunto da Juan Mauricio Soler (Acqua Sapone): al km 120 i tre in fuga hanno 25" di vantaggio sul gruppo (stoppati i contro attaccanti). Al km 122 il gruppo torna compatto. Si arriva così al Gran premio della montagna, posto sul Muro del Cane, dove Soler (autore di ripetuti scatti) transita con 18" di vantaggio su Giuseppe Di Grande (Miche) e Rinaldo Nocentini (Acqua Sapone), poco dopo agganciati da Valjavec (Lampre), Stefano Zanini (Liquigas), Tonti (Acqua Sapone), Mazzanti e Sella (Ceramica Panaria), Janiaczyk e Ferrara (Team 3C), Niemiec (Miche), Riccò (Saunier Duval), Visconti (Team Milram), Noè e Pellizotti (Liquigas), Anzà e Gabriele Missaglia (Selle Italia) e Bertuola (Team Tenax). In discesa rientra Mirko Celestino (Team Milram), mentre perde terreno dietro il vincitore dell'anno scorso, Paolo Valoti del Team Lpr. Qualche altro chilometro ed il gruppo di testa diventa di 27 unità. Al km 127 sono ben 33 i fuggitivi, per la precisione Ermeti (Lpr), Bruseghin, Valjavec (Lampre), Noè, Pellizotti (Liquigas), Celestino, Visconti (Milram), Riccò (Saunier), Nocentini, Soler, Tonti (Acqua & Sapone), Mazzanti, Sella (Panaria), Cardenas (Barloworld), Bailetti, Ferrara, Solari (3C Casalinghi), Niemec, Di Grande (Miche), Gasperoni, Gentili, Giordani (Naturino), Bertuola (Tenax), Anzà e Missaglia (Selle Italia), Mori (Saunier), Arekkev (Acqua & Sapone), Areiutnandia (Barloworld), Muto (Miche), Salmon (Agritubel) e Rohregger (Elk Haus). Il gruppo a 1'30". Aumentano il ritmo Nocentini, Ferrara e Anzà, ben presto agguantati da Riccò, Tonti, Luca Mazzanti e Missaglia, bravi a toccare un vantaggio di 10" su un altro gruppo e poi dietro tanti piccoli plotoncini. Al Gran Premio della Montagna (145 km) sul Gallisterna Nocentini precede Missaglia e Luca Mazzanti. A condurre l'inseguimento ai 7 di testa ci pensano quelli della Liquigas, con 25" da recuperare, ma Pellizotti raggiunge da solo sui fuggitivi.
Al 1° Gran Premio della Montagna sul circuito del Ghiandolino (166 km) Ferrara brucia Missaglia e Riccò, a 10" inseguono Sella, Paolo Bailetti (Team 3C) e Visconti, che poi agguantano gli altri ed il gruppo di testa diventa di 11 unità. La corsa resta fluida, con Visconti e Sella a provare un piccolo allungo (12"), mentre da dietro rientrano in 13 (Ermeti, Valjavec, Mori, Arekeev, Andrea Masciarelli, Solari, Di Grande, Gasperoni e Bertuola). Sella insiste e stacca Visconti, ma poi al 2° Gran Premio della Montagna del Ghiandolino (km 174) è ancora Ferrara a precedere Nocentini e lo stesso Sella. I 3 battistrada mettono 48" fra sé ed i 18 inseguitori. Al 3° passaggio sul Ghiandolino Nocentini infila Sella e Ferrara, a venti chilometri dall'arrivo il gruppo resta a 1'30". Al Gran Premio successivo Ferrara si lascia alle spalle Nocentini e Sella (a 1'22" gli inseguitori). Il vantaggio comincia a calare (a 1'05" Celestino) e proprio Ferrara va in difficoltà, così attacca Sella e all'ultimo passaggio sulla Neretta (189 km) Nocentini precede Sella, a 13" Ferrara, a 1'30" Celestino, a 1'35" un gruppo con 5-6 corridori condotti da Pellizotti ed a 1'52" altri inseguitori. A 6 km dal traguardo Ferrara è a 20" dalla coppia di testa, lontano il gruppo di Celestino (1'45") e così si decide tutto con la volata fra Nocentini e Sella. A braccia alzate trionfa Rinaldo Nocentini dell'Acqua Sapone davanti a Sella (a 2"), Ferrara (a 18"), al 4° posto Giovanni Visconti (a 1'25") del Team Milram (5° Missaglia), che si aggiudica il mini - sprint degli inseguitori.
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